Denunciamo Draghi, adesso

Se c’è una cosa abbastanza chiara sugli italiani, è che non sono portati per rivoluzioni, scioperi, occupazioni e neanche serie proteste di piazza.
Nel corso di quest’anno il vile affarista, liquidatore dell’industria pubblica italiana, uomo del Britannia e di Goldman Sachs, sicario economico delle Grecia e del governo Berlusconi quando era alla guida della Bce, apripista di Monti e ora dedito alla totale distruzione economica, sociale e sanitaria del Paese, il premier il cui nome evoca i terribili mostri alati dei racconti fantasy che facevano terra bruciata dovunque passassero, quest’uomo ha devastato in tal modo i diritti costituzionali, i regolamenti Ue e persino i basilari diritti umani dal Codice di Norimberga in poi, che avrebbero dovuto essere scattate ad oggi un centinaio di rivoluzioni francesi, una dopo l’altra.
Ma poiché – come dicevamo – fare le rivoluzioni non è il forte degli italiani, bisogna accontentarsi delle sporadiche proteste e manifestazioni di piazza organizzate dal partitino o comitato di turno, e procedere per altre vie.

I grandi partiti hanno dimostrato ampiamente di essere al fianco di Draghi anche nelle scelte più vergognose. Il sostegno di M5S e Lega (su tutti) a un governo che definire orribile è un eufemismo, rimarrà scolpita nella memoria di chi ha riposto fiducia in loro per cambiare il Paese in meglio.
Il che vuol dire progressiva sparizione dal panorama elettorale e lotta futura per superare la soglia di sbarramento.
Rimane attualmente Paragone e pochi altri del gruppo misto a portare un po’ di dignità nelle aule parlamentari, ma naturalmente a livello numerico non può bastare.
Si può solo sperare in una prossima defezione di qualche partito dalla compagine di governo, cosa che gli assesterebbe un colpo notevole, ma questa non sembra un’ipotesi concreta al momento.

Dal punto di vista delle proteste di piazza, queste serviranno sempre, ma solo come strumento di pressione sulla politica, sui media più recettivi, sulla società civile e (forse) su una parte della magistratura.
Ed è su quest’ultima che bisogna continuare ad insistere.
Le violazioni dei diritti costituzionali da parte di Draghi sono tali e tante per via dell’obbligo vaccinale e dell’estensione intollerabile di Green Pass e Super Green Pass ad ogni aspetto della vita civile, che anche un soggetto totalmente digiuno di studi giuridici se ne potrebbe rendere conto leggendo i primissimi articoli della nostra Carta fondamentale, che sanciscono principi fondamentali come l’eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge e il divieto di discriminazione (art. 3), il diritto al lavoro (artt. 1 e 4), il rispetto dei basilari diritti umani tra cui quello di scegliere liberamente se sottoporsi ad un trattamento sanitario oppure no (artt. 2 e 32).

Per questo motivo, occorre organizzarsi con avvocati di fiducia e denunciare Draghi e il suo governo per aver calpestato la Costituzione, i diritti umani fondamentali e persino le regole Ue in materia di Green Pass e diritti dei cittadini.
Non solo: l’esecutivo va denunciato per sequestro di persona (avendo pesantemente limitato le libertà personali dei soggetti non vaccinati e privi di Green Pass, incluse la libertà di accesso a luoghi pubblici e mezzi di trasporto), violenza privata e estorsione (che sono messe in atto quando qualcuno viene costretto a compiere atti che normalmente non compierebbe sotto minaccia o ricatto).
I tribunali (e in particolare la Cassazione e la Corte Costituzionale) devono iniziare a smontare i decreti di Draghi, così come alcuni giudici hanno smontato i Dpcm di Conte (si veda in proposito la recente pronuncia del GIP di Reggio Emilia).

Se la politica continua a dormire e la magistratura fa altrettanto, uscire da questo incubo totalitario sarà sempre più difficile. Nel frattempo, inondiamo i tribunali di denunce.

P.s. Tra le denunce messe a disposizione dagli avvocati, segnaliamo quella di Marco Mori e del partito Italexit di Gianluigi Paragone, che si può scaricare a questo link, compilare e depositare presso le Forze dell’ordine. Più siamo, prima finisce questa dittatura sanitaria.

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Il governicchio di Vichy

Che Conte fosse l’avvocato della Merkel, lo sapevamo già dai tempi del governo gialloverde, quando cercava di prendere decisioni in campo internazionale in aperto contrasto con il mandato del Parlamento.
Quindi poco stupisce la decisione di dire sì alla riforma del Mes, assieme al suo sodale Gualtieri, quello che suona Bella Ciao mentre aiuta i nazisti di oggi ad impadronirsi del nostro Paese.
Un poco di più (ma neanche tanto) stupisce l’ennesimo degli innumerevoli tradimenti dei grillini, quelli che fino a pochi giorni fa (non mesi, giorni) strepitavano che il Mes sarebbe stato un cappio al collo, e che invece hanno ordinatamente dato l’assenso al governo di accettare la riforma.
Sono bastate poche parole magiche di Di Maio: “Se si torna al voto, io sarò rieletto, voi no”.
L’ex steward del San Paolo avrebbe potuto pure aggiungere un gnegnegne per dare forza all’argomentazione, ma tanto è bastato per convincere i grillini “ribelli”, quelli che a sentirli si sarebbero fatti fucilare piuttosto che consegnare il Paese allo straniero, a tornare nei ranghi da brave pecorelle.
Potenza del catapultare in Parlamento gente senza arte né parte: questi adesso pur di mantenere poltrona e lauto bonifico mensile, sarebbero disposti a votare pure Satana for president.

Le speranze residue di impedire la trasformazione del Mes in uno strumento ancora più nefasto, e soprattutto di impedire la sua attivazione, restano nel crollo di questo schifosissimo governo di occupazione: il centrodestra a tal proposito farebbe bene a tentare una campagna acquisti nei confronti dei grillini nostalgici del governo gialloverde e ormai in rotta col Pd e i propri vertici: visto che ormai l’ultima
preoccupazione rimasta di questi è la poltrona (con tanti saluti a tutti gli ideali iniziali), potrebbero semplicemente garantirgliene una in ambito nazionale, regionale o locale dopo la fine della legislatura, in cambio della caduta della maggioranza in Senato. Dati i numeri risicati, l’operazione non dovrebbe essere impossibile.

L’alternativa è tenerci questo governicchio di Vichy fino al 2023, e non è un’opzione
desiderabile vista la quantità di danni fatta da questi criminali in poco più di un anno:
oltre a consegnarci nelle mani dei tedeschi col Mes, questi stanno distruggendo la piccola e media impresa con la scusa del Covid, stanno fornendo tutti i nostri dati a Big Data (a cosa pensate servano le mancette/elemosine che ogni tanto vi elargiscono, rigorosamente attraverso App e portali? Ah, in questo modo forniscono a tutti voi anche la famosa “identità digitale” (SPID) di ID2020. Pigliatevelo il supercashback, va’…) e ci stanno per consegnare a Big Pharma con il programma di vaccinazione di massa a Rna, un vaccino che andrà a modificare la genetica di chi lo farà e che non è stato adeguatamente testato.
Diciamo che gli italiani faranno da cavie esattamente com’è stato per i loro bambini per decisione di quella pazza indemoniata della Lorenzin e come deciso nel Global Health Security Agenda del 2014.

Qualche giorno fa il nostro Petain, nell’ultima conferenza stampa, ci ha rivelato che il
vaccino anti-Covid “non sarà obbligatorio finché ce lo consentirà la curva del contagio“.
Tradotto in italiano, una volta fatti più tamponi, e raddoppiati i contagi, questi
parleranno di terza, quarta, quinta ondata e diranno che è necessario procedere – molto a malincuore – con l’obbigatorietà. Incolpando naturalmente i poveri cittadini che hanno “osato” farsi una passeggiata in centro o un po’ di shopping natalizio.
E’ chiaro che se non si vuole finire vaccinati a forza da questi nazisti bisogna capire in fretta che il Covid non è il terribile spauracchio che ci vendono per portare avanti l’agenda di Gates, Rockefeller e del forum di Davos, ma un virusetto influenzale che dà oltre il 90% di positivi asintomatici, che stanno bene e non sono contagiosi, e con una mortalità ridicola rispetto al numero dei positivi.
Se non si capisce che il numero dei morti e dei contagiati è pompato ad arte, come spiegato nell’articolo precedente, proprio per tenere viva l’emergenza e questa agenda globale, si finirà per accettare ogni privazione di libertà e ogni sfregio a Costituzione e diritti nel nome di una “epidemia” che non è più un problema da un pezzo.

UN GOVERNO DI COLLABORAZIONISTI

Visto che questi pazzi scatenati, tra governo e media complici, hanno sdoganato l’orrendo termine “negazionisti” per tutti coloro che sollevano dubbi sulla propaganda Covid, proponiamo anche noi un simpatico termine per tutti loro: collaborazionisti. E precisamente, collaborazionisti della Germania (che è lo Stato dominante in Ue e che più di tutti preme per farci attivare il Mes e altri trattati-capestro), di Big Pharma e di quei squali della finanza – pardon, “filantropi” – come i Gates, i Rockefeller e i Soros, la cui agenda globale Conte e gli altri burattini stanno portando avanti con dedizione.
Bisogna riportare tutto alla sua giusta dimensione: dato che chiunque voglia un’Italia forte e indipendente viene stupidamente tacciato di fascismo, è corretto definire chiunque la voglia subalterna a interessi stranieri e sovranazionali come collaborazionista e traditore.
E, specie per chi ricopre incarichi istituzionali, questo è un reato penale.

E’ solo il caso di ricordare che l’ultima volta che in Italia è stato imposto il coprifuoco (una misura che non ha veramente alcun senso durante una pandemia: chi si dovrebbe assembrare alle 2 di notte se locali come pub e discoteche sono chiusi?) è stato proprio durante l’occupazione nazista del Nord Italia, oltre che dal governo Badoglio. I tedeschi in particolare avevano proibito ogni forma di assembramento per poter controllare meglio la popolazione e si poteva circolare nelle ore notturne solo con particolari permessi (autocertificazioni?). Chi ne era sprovvisto, veniva pesantemente sanzionato.
Tanto per rendere chiaro a tutti che il Conte Bis è solo un governo di occupazione, o governo fantoccio, che usa lo spauracchio del Covid19 per procedere alla devastazione economica del Paese e all’agenda globale di vaccinazione di massa con registrazione digitale dei dati della popolazione (ID2020) programmata da anni dai super-ricchi del globo. Un progetto criminale in cui gli italiani (i cristiani per eccellenza, e qui si rivela la fede satanica dell’oligarchia che muove i fili di tutto questo) sono le vittime sacrificali.
Non illudetevi: NON andrà tutto bene se la gente non inizierà ad aprire gli occhi e a reagire.

Coronavirus: una truffa per toglierci diritti, democrazia e libertà – parte seconda

Vignetta di Ghisberto

Se qualcuno nel 2019 ci avesse detto che, esattamente un anno dopo, avremmo dovuto girare con mascherine chirurgiche h24 e rinunciare alle basilari forme di socialità, che quasi tutti gli esercizi commerciali avrebbero dovuto restare chiusi, che saremmo stati costretti a restare confinati in casa e a spostarci con un’ autocertificazione, e che si sarebbeo usati termini come “coprifuoco”, “negazionisti” o “guerra al virus”, gli avremmo riso in faccia.
Come avremmo riso in faccia a chiunque ci avesse detto che qualche senatore (sempre della parte politica “giusta”, cioè nominalmente acerrima nemica del fascismo) avrebbe proposto la morte sociale per chiunque non si fosse vaccinato contro una certa malattia.
Oggi tutto questo è diventato parte della nostra vita quotidiana, tanto che molti neppure ci fanno più caso.

Che il SarsCov2 sia l’apripista di un’agenda globale molto più ampia e terrificante, qualcuno ora comincia ad intuirlo. Nel momento in cui quella che sembrava un’emergenza passeggera si sta stabilizzando e diventando una “nuova normalità” (come amano chiamarla i servi dei globalisti) si capisce che il Coronavirus non è solo un virus ma un metodo di governo, finalizzato a portarci verso un Nuovo ordine mondiale a uso e consumo di una certa “elite”.
Naturalmente la pietra angolare di tutto il progetto resta il vaccino, che non sarà solo una paurosa fonte di guadagno per i suoi produttori e finanziatori (Repubblica ha chiamato la gara alla produzione del vaccino anti-Covid “La corsa all’oro”, rendendo chiaro a tutti i vertiginosi interessi economici dietro questa operazione), ma soprattutto il perno di un’agenda più ampia di massiccio controllo sociale.
Abbiamo parlato in precedenza del progetto di Gates e Mit per la creazione di un “vaccino-cerotto” tecnologico, che avrebbe impresso un tatuaggio a punti quantici volto a marchiare il ricevente imprimendo sulla sua carne i suoi dati personali, in particolare le vaccinazioni ricevute.
Abbiamo citato il progetto ID2020, che consiste proprio nel fornire ad ogni individuo una identità digitale collegata biometricamente alla vaccinazione.
Ora analizziamo altri aspetti del vaccino anti-Covid che dovrebbero preoccupare, e in particolare l’utilizzo di una tecnologia che modifica il patrimonio genetico (vaccino a Rna), e il patentino vaccinale di cui si sta parlando in questi giorni, che nell’idea dei nuovi nazisti dovrebbe permettere a chi si vaccina di muoversi liberamente, mentre dovrebbe limitare le libertà di chi non intende vaccinarsi.

Sul primo punto, si è espressa così la dottoressa Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di Microbiologia clinica, Virologia e Diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano, intervistata dall’AdnKronos: “Sono anni che non accettiamo di manipolare il Dna degli ortaggi perché c’è chi teme che mangiare un Ogm costituisca un pericolo, e adesso d’un tratto ci va bene diventare noi stessi degli organismi geneticamente modificati?“.
I vaccini tradizionali – dice la microbiologa – puntano a indurre una risposta anticorpale, quindi un’immunità, immettendo nel corpo umano pezzetti innocui del virus di cui vogliamo prevenire e contrastare l’infezione. Questo prodotto invece” (l’mRna-1273 testato dal National Institute of Allergy and Infective Diseases (Niaid) diretto da Anthony Fauci, parte dei National Institutes of Health (Nih) statunitense) “è concepito in un modo completamente nuovo: utilizza un segmento genetico che va a inserirsi nelle nostre cellule obbligandole a produrre una parte del virus la quale, ritrovandosi nell’organismo, stimolerà la produzione di anticorpi. Né più né meno di una terapia genica.
Per la dottoressa: “Un vaccino del genere sarebbe accettabile, purché attraverso un iter sperimentale rigorosissimo dimostri di essere assolutamente tollerato ed efficace“, ma questo potrebbe non essere il nostro caso: “Solamente qualche giorno fa”, ricorda infatti la scienziata, “l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), in collaborazione con la Commissione europea, ha deciso di abbreviare le fasi della sperimentazione per arrivare in tempi più rapidi al vaccino contro il coronavirus Sars-Cov-2 di cui tutto il mondo ha bisogno”.
Secondo la Gismondo, “la cosa pericolosa è che questa accelerazione possa applicarsi a un vaccino del genere, totalmente nuovo, e paragonabile a tutti gli effetti a una terapia genica. La gente deve essere consapevole di quello che sta accadendo.

Le parole che la Gismondo ha dedicato al vaccino Moderna valgono anche per quello Pfizer, di cui tanto si parla in questi giorni: in entrambi i casi si tratta di terapia genica, e perché siano sicuri occorrerebbero, a suo dire, “20 anni di sperimentazione“.

Importante anche l’opinione di Robert Kennedy Jr, secondo cui il vaccino anti-Covid deve essere “assolutamente evitato”, proprio perché andrebbe a modificare il nostro patrimonio genetico.
Per la prima volta nella storia della vaccinazione – spiega Kennedy – i cosiddetti vaccini mRNA di ultima generazione intervengono direttamente nel materiale genetico del paziente e quindi alterano il materiale genetico individuale: questo rappresenta manipolazione genetica, cosa già vietata e fino ad oggi considerata penale.
Questo intervento può essere paragonato al cibo geneticamente manipolato, che è anche molto controverso. Anche se i media e i politici attualmente banalizzano il problema e chiedono anche stupidamente che un nuovo tipo di vaccino ci faccia tornare alla normalità, questa vaccinazione è problematica in termini di salute, moralità ed etica, e anche in termini di danno genetico che, a differenza del danno causato da vaccini precedenti, sarà irreversibile e irreparabile.”

Quindi il nuovo vaccino anti-Covid andrebbe a manipolare la genetica di chi lo riceverà? Ma come si fa a volere l’obbligatorietà per un farmaco del genere? Eppure c’è già chi parla di “patentini” che dimostrino l’avvenuta vaccinazione, come condizione basilare per poter viaggiare, lavorare, circolare liberamente.

In Australia si sta già parlando di permettere l’ingresso nel Paese solo a chi esibirà un certificato vaccinale, esattamente come quelli citati da Gates su Reddit all’inizio della pandemia (“alla fine avremo dei certificati di avvenuta vaccinazione”).
In Germania e in Finlandia si sta avanzando l’ipotesi di consentire i viaggi internazionali solo a chi esibisca la prova di avvenuta immunizzazione.
Il nostro magnifico commissario all’emergenza permanente, Domenico Arcuri, ha suggerito la possibile introduzione di un patentino vaccinale simile, dimostrando la natura globale dell’agenda che si vuole portare avanti.

NAZISTI VACCINALI

E siccome non possiamo farci mancare la periodica dose di nazifascismo dei sedicenti “antifascisti”, ecco un po’ di dichiarazioni di esponenti di quella parte politica che si fregia di aver evitato il ritorno del Duce in Italia, rappresentato dall’eventuale nascita di un governo Salvini-Meloni.

1) Davide Faraone (IV): “La soluzione si chiama Passaporto sanitario integrato al vaccino anti-Covid. Chi non potrà esibire il documento non dovrà essere autorizzato a:
– fruire dei mezzi di trasporto (bus-treni-navi-aerei);
– accedere ai pubblici esercizi (bar-ristoranti-discoteche-negozi);
– accedere all’interno di teatri, musei, stadi e centri commerciali;
– frequentare luoghi pubblici con rilevante presenza di soggetti a rischio come scuole e ospedali;
Caro No-Vax, vuoi essere “libero” di non vaccinarti? Prego fai pure…”

2) Matteo Renzi (IV): “Per il vaccino serve l’esercito, anche sul fronte della logistica. La guerra non la facciamo allo spritz ma al virus e l’unica arma contro il virus è il vaccino.”

3) Andrea Romano (PD): “Quelli che lavorano contro i vaccini dovranno essere zittiti. Non bisognerà nemmeno dargli il diritto di parola. Stavolta non scherziamo più.”

4) Alessandro Gassmann (simpatizzante Pd): “Una volta fatto il vaccino, darei una tessera che lo testimoni. Chi non vuole farselo non entra in: ristoranti, bar, cinema, teatri, stadio, negozi, autobus, taxi, treni, e tiene sempre la mascherina… poi vedi che lo fanno”.

Questi sono solo alcuni tweet e dichiarazioni diventati virali dei nostrani campioni dell’antifascismo, ma sicuramente ci sono tante altre perle simili che ci sono sfuggite da parte delle seconde linee, forse non proprio in armonia con i principi della nostra Costituzione repubblicana, ma sicuramente con quelli del cerchio magico delle SS.

Per non parlare del putiferio che si è scatenato contro il dottor Crisanti, reo non certo di essere un No Vax, ma di aver semplicemente dichiarato che non avrebbe fatto il vaccino prima di un’adeguata sperimentazione e di un elevato grado di affidabilità scientifica. Persino il dottor Massimo Galli, vaccinista convinto, non ha escluso che ci possano essere effetti collaterali nei prossimi 10 anni a causa di questi nuovi vaccini. Quindi ogni valutazione sulla necessità di farlo o meno dovrebbe essere assolutamente lasciata al singolo, come da Costituzione e da numerosi trattati internazionali.

NUMERI POMPATI

Ricordiamo che tutto questo fanatismo nel fare a pezzi libertà e diritti costituzionalmente garantiti si basa sempre su questa pseudo-influenza che ancora ci gira attorno e sui numeri “catastrofici” che ogni giorno il governo ci fornisce.
Facciamo nuovamente il punto, come nel primo articolo della saga, su perché i numeri che ci vengono forniti nei bollettini quotidiani sono assolutamente campati in aria.

  • Tamponi inaffidabili
    Il prof. Stefano Scoglio, candidato al premio Nobel per la medicina nel 2018, è arrivato a sostenere che il livello di inaffidabilità dei tamponi come strumento diagnostico raggiunge il 95%.
    Il prof. Scoglio è in buona compagnia: anche il dottor Mariano Amici sostiene che il tampone sia assolutamente inaffidabile, così come stabilito da una recente sentenza della Corte d’appello di Lisbona.
    A riprova di ciò, qualche giorno fa ha fatto discutere il tweet di Elon Musk, che si è sottoposto a 4 tamponi nella stessa giornata, di cui 2 con esito positivo e due negativi.
    E come non ricordare l’esperimento del primo ministro della Tanzania, che a maggio aveva fatto testare papaye, quaglie e capre, trovandole positive al Covid-19?
  • Morti per altro registrati come Covid
    L’infettivologo Matteo Bassetti lo ha ribadito su La7 pochi giorni fa: in Italia da marzo si conteggiano come morti per Covid pure le vittime di infarto o di altre malattie, ma che risultano positivi al tampone.
    E’ questo il motivo, secondo il dottore, per cui la mortalità italiana è molto più elevata rispetto ad altri Paesi come Francia e Germania. Questo conteggio “anomalo” (e funzionale al mantenimento di un’emergenza perenne) è noto da marzo, ma nessuno ha pensato di revisionarlo in vista di una seconda o terza “ondata”.
  • L’influenza stagionale è scomparsa, svanita, kaputt
    Incredibile a dirsi, la comunissima influenza stagionale è sparita dai radar non solo in Italia ma in tutta Europa. Un vero miracolo, tenendo conto che in questi giorni vengono segnalati nel nostro Paese di solito qualcosa come oltre 2000 casi in una settimana.
    I soliti “maligni” potrebbero pensare che stanno conteggiando ovunque i casi di influenza come casi Covid. E potrebbero avere ragione, dal momento che anche medici esperti ci dicono che stanno solo ora approntando un test per “distinguere il Covid dalla comune influenza“.
    Non sarà perché sono la stessa cosa e tutta questa pandemia è clamorosamente gonfiata da media e governi? Chiediamo per un amico.
  • Le Asl guadagnano bei soldi per ogni paziente Covid
    Secondo Guido Bertolaso, che di emergenze se ne intende, ogni paziente Covid che finisce in terapia intensiva frutta all’ospedale fino a 2000 euro di contributi statali.
    Non è questo un enorme incentivo per dichiarare più malati di Covid di quanti ce ne siano realmente?
  • La stragrande maggioranza dei contagiati ha sintomi scarsi, guarisce in fretta, muoiono le solite categorie a rischio (sempre che la causa sia veramente il Covid).
    Lo sappiamo da marzo ma è bene ribadirlo: le vittime del Covid (o presunte tali) sono quasi sempre 80-90enni con due-tre altre patologie, la stragrande maggioranza di chi viene contagiato è asintomatico, quindi non infettivo, e guarisce stando a casa per qualche giorno. Di conseguenza, anche se i numeri fossero reali e non viziati da quanto detto sopra, non ci sarebbe troppo da preoccuparsi per chi è relativamente giovane e sano.
  • Il vaccino antinfluenzale aumenta i casi di positività al tampone
    Ne abbiamo già parlato in un altro articolo, ma anche in questo caso repetita iuvant: l’antinfluenzale aumenta la possibilità di risultare positivi al tampone del 36%, stando ad uno studio militare americano.
    Questo perché i vaccini antinfluenzali contengono già dei coronavirus attenuati. La positività al tampone di conseguenza diventa una cosa ovvia. Non sarà per caso che la “seconda ondata” è stata causata dalla vaccinazione di massa contro l’influenza, così come è successo a Bergamo e Brescia a marzo?

L’INUTILITA’ DEL LOCKDOWN

Prima di terminare, due parole sull’inutilità degli arresti domiciliari (o lockdown). Questa misura non migliora l’andamento dei contagi, come testimoniato dal caso della Svezia, che senza lockdown per molti mesi ha avuto un basso tasso di mortalità e buone performance economiche (a differenza dell’Italia che risulta il secondo Paese più colpito in termini di Pil). In compenso, ha un effetto devastante sull’economia e sulla salute psico-fisica di chi lo subisce, andando a minare proprio la salute che si dice di voler proteggere. Stessa cosa vale per l’obbligo di mascherina, che protegge poco o nulla dal contagio, ma costringe chi la indossa a respirare i propri scarti per ore.
Il combinato disposto di mascherine, lockdown, isolamento sociale e disoccupazione avrà l’effetto di devastare mentalmente, fisicamente, socialmente ed economicamente chi vi si sarà sottoposto ancora a lungo.
E’ chiaro che la strategia di chi ha imposto questa follia e di prendere per sfinimento la popolazione, perché accetti il vaccino anti-Covid come “strumento di liberazione”.
Si chiama ricatto, e l’unica risposta accettabile è la rivolta, contro questa e tutte le altre mostruosità che gli organizzatori della pandemia (e i loro fedeli servitori, abusivamente al governo) ci stanno propinando.

Abolire obbligo di mascherina, divieto di assembramento e distanziamento sociale. Misure che servono solo a spaventare la gente fino al vaccino

Il governo è quasi a lutto nel vedere i numeri del contagio e dei decessi scendere
inesorabilmente. Come diceva Tarro, il caldo si sta portando via il virus, grazie anche alle cure efficaci applicate da dottori, come De Donno con la plasmaterapia, che hanno capito come sconfiggere il “nemico invisibile” nonostante i mille ostacoli frapposti da un governo di criminali sciagurati, ricorrendo in alcuni casi anche a quelle autopsie che il ministero della Salute aveva – eufemisticamente – “sconsigliato“.
Ma nonostante la fine del lockdown e il parere di illustri medici (come il dott. Zangrillo, il dott. Bassetti e il dott. Clementi , che hanno parlato di virus “clinicamente sparito”), qualcuno ancora insiste a parlare di “emergenza”, a spargere il terrore di una nuova ondata e a proporre idee folli per la vita quotidiana e il nostro futuro prossimo.

Prendiamo la recente decisione del ministro Azzolina riguardo al ritorno a scuola, per
cui servirebbero (nella sua mente contorta) visiere, plexiglass e mascherine obbligatorie. Un obbrobrio contro cui si sono prontamente pronunciati medici ed educatori.
E prendiamo le dichiarazioni del “commissario” Arcuri (il nazista che voleva privare della libertà chi non avesse scaricato l’app Immuni), secondo cui la normalità dovrebbe tornare “solo con il vaccino”, parafrasando in toto il suo dante causa Bill Gates.

Già, il vaccino. Tutta questa farsa del Covid19 sembra ruotare attorno al vaccino
“salvifico” di Gates, per il quale anche il fido zerbino dei poteri forti Conte ha deciso lo stanziamento di 287 milioni di soldi pubblici.
Ed è questo il vero motivo per cui si tengono in vita misure ormai sempre più inutili
come la mascherina obbligatoria, il distanziamento sociale e il divieto di assembramento.

La prima, non solo è una misura inutile, ma anche dannosa.
Diversi medici (leggi anche qui) hanno sottolineato come l’uso prolungato della mascherina (che in ogni caso è assurdo portare all’aperto, dove ci si può distanziare) provochi ipossia (diminuzione dell’ossigeno assimilato) e ipercapnia (aumento dell’anidride carbonica inspirata, a causa dell’accumulo nella mascherina stessa). Inoltre la mascherina favorirebbe l’accumulo di germi, funghi e microbi, che resterebbero ad essa attaccati, per cui dovrebbe essere cambiata dopo poche ore di uso.
Sia in Cina che in Italia ragazzi sono morti per aver svolto attività sportiva con la mascherina, e la Azzolina ora vorrebbe imporla obbligatoriamente per tutti gli studenti di ogni ordine e grado. L’ennesimo crimine di un governo che, lungi dal tutelare la popolazione, sta facendo del suo meglio per farla a pezzi.
Ma poi vengono fuori alcune verità interessanti, e si capisce che tutte queste precauzioni sono inutili.
Sia il dott. Puro dello Spallanzani, sia il dott. Tarro,  e persino l’Oms, hanno dichiarato che gli asintomatici non sono pericolosi, e che il rischio di contagio da parte loro è estremamente basso. Alla stessa conclusione è giunto uno studio cinese di poche settimane fa.
Inoltre il dott. Tarro, il prof. Montanari e anche il dott. Fauci (idolo dei Dem di tutto il globo) hanno chiarito che la mascherina è inutile per i soggetti sani e per coloro che non presentino sintomi particolari.
In pratica, la mascherina servirebbe solo a proteggersi e a proteggere gli altri dalle
goccioline di saliva infetta emesse da un contagiato dal Covid che tossisca o starnutisca.
Va da sé, quindi, che è sufficiente che le persone che accusano questi sintomi stiano
a casa, e che indossino la mascherina solo se devono tossire o starnutire e non possano
distanziarsi. Lo strumento è utile anche per il personale sanitario, sempre a contatto con individui malati. Ma al di fuori da questi casi, la mascherina non serve a nulla.

Poi c’è il distanziamento sociale.
Se gli asintomatici non sono pericolosi, anche la norma del distanziamento sociale ha poco senso. Se qualcuno è malato o ha dei sintomi, è giusto che stia a casa e non entri in luoghi pubblici. Se invece non si hanno sintomi di alcun tipo, allora non c’è nulla di cui preoccuparsi, e anche questa misura risulta insensata.
A giustificare il distanziamento sociale, resta solo l’eventualità che qualcuno sia
positivo al Covid senza saperlo, non presenti febbre o altri sintomi evidenti, eppure improvvisamente si ritrovi a tossire o starnutire in pubblico rischiando di contagiare qualcuno. In quel caso, farebbe bene ad avere la mascherina con sé e ad indossarla.

Il divieto di assembramento
Vale quanto detto per il distanziamento sociale. Un asintomatico, non pericoloso per definizione, dovrebbe anche essere libero di incontrare chi gli pare, pure a breve distanza. Resta solo compito dell’individuo assicurarsi di non presentare sintomi
sospetti prima di incontrare altra gente.
Va da sé che tutto ciò porta a rivedere le famose “linee guida” imposte agli esercizi commerciali, alle scuole e per la frequenza di tutti i luoghi pubblici.

I guanti
Alla lista delle misure insensate, bisogna aggiungere l’obbligo di guanti nei
luoghi pubblici quali i supermercati. Secondo l’Oms stessa, i guanti piuttosto che proteggere dal contagio potrebbero essere veicolo di infezioni, la stessa posizione
di dottori come Stefano Montanari.
Un’altra misura fastidiosa e inutile da rimuovere al più presto: basta un po’ di
igiene personale o l’uso di gel per le mani prima di entrare nei locali.

Plexiglass, visiere e altre castronerie
Stendiamo poi un velo pietoso sugli ultimi deliri del ministro Azzolina, che vorrebbe far entrare gli studenti in classe solo se muniti di mascherina, visiera, plexiglass tra i banchi e – perché no – anche un box separatore.
Ci chiediamo perché non si circondi anche ogni banco di filo spinato elettrificato,
in modo da separare meglio ogni pargolo dal resto dell’umanità.
Inutile dire che le associazioni di genitori ed educatori si sono già attivate per cancellare queste bestialità, e la “ministra” ha già fatto dietrofront sul plexiglass, quindi si spera che ben poco di ciò arriverà a settembre.
Ma resta il fatto che Azzolina e co. “ci hanno provato”.

In conclusione: tutto questo casino per il vaccino

E’ evidente anche ai ciechi che queste misure hanno ben poco a che fare con la salute e molto con un esperimento psico-sociale di massa.
Gli ideatori di questi deliri, i veri burattinai del governo-sciagura abusivo in carica, restano uomini legati ai Rockefeller (e quindi a Bilderberg/Trilaterale) e a Oms/Gates.
Quindi è loro piacere testare quanto lontano si possono spingere nell’imporre misure
assurde, liberticide, insalubri e impopolari nel nome dell'”emergenza”, e quando scatta la giusta reazione popolare.
Inoltre queste misure sono mirate a creare un clima di “pericolo percepito” per la popolazione, che dovrebbe temere il contagio da un virus ormai clinicamente morto e
sepolto, fino all’arrivo del vaccino salvifico.
E’ ridondante pure ripetere che il vaccino non servirà a nulla, come ribadito da illustri
dottori non pagati da Gates (Tarro, Raoult ecc.), e che quindi bisognerà opporsi sin da ora ad ogni imposizione sia di quello anti-Covid che di quello antinfluenzale, che Zingaretti, De Luca e Gelmini vorrebbero obbligatorio per fasce estese della popolazione e che potrebbe – questo sì – innescare una seconda ondata di contagi da Covid.
Liberiamoci da qualsiasi paura del Coronavirus, da tutte le “precauzioni” inutili che ci hanno imposto fino ad oggi, e da qualsiasi progetto di imposizione vaccinale.
Preoccupiamoci, piuttosto, di far ripartire economicamente e socialmente un Paese che rischia di essere messo in ginocchio dall’ennesima crisi creata ad arte dai soliti
burattinai sovranazionali.

La “seconda ondata” la vogliono creare loro. Con l’obbligo di vaccino antinfluenzale

La pandemia ci ha fatto scoprire che esistono persone dotate di meravigliosi superpoteri.
In particolare, quello che va per la maggiore in questi giorni travagliati, è la
preveggenza.
Abbiamo scoperto che personaggi come Bill Gates, la famiglia Rockefeller, Jacques Attali, Anthony Fauci e persino i membri della Commissione europea, sono tutti dotati di questo superpotere, specie quando si tratta di prevedere l’arrivo di pandemie e le reazioni degli Stati.
Ma anche noi, nel nostro piccolo, abbiamo diversi veggenti nazionali. Come la virologa Ilaria Capua e Walter Ricciardi.

Questi oracoli, che vorrebbero sostituirsi al divino Otelma, da giorni vaticinano su una sicura seconda ondata di contagi da Covid, al pari del sommo Fauci. Il governo sembra averli presi in parola, dal momento che vorrebbe estendere lo stato d’emergenza sino al 31 gennaio 2021.
E tutto ciò mentre i contagi e i decessi si riducono, in tutta la penisola tranne la
Lombardia, a numeri da influenza stagionale.

Ma da dove viene tutta questa sicumera? Evidentemente dalla stessa fonte d’ispirazione di Gates, Rockefeller e Fauci: la certezza di chi sa che qualcosa accadrà, perché E’ STATA PROGRAMMATA.
Prima ha iniziato Zingaretti, rendendo con un’ordinanza la vaccinazione antinfluenzale
obbligatoria per tutti gli over 65 del Lazio a partire da settembre.
Poi ha proseguito Vincenzo De Luca, promettendo lo stesso provvedimento per la Campania.
Ma il colpo di grazia è arrivato in questi giorni, con la mozione della Gelmini alla Camera, che vorrebbe impegnare il governo a estendere l’obbligo di antinfluenzale agli
over 65, al personale sanitario e a tutte le categorie per cui è ora raccomandato, su tutto il territorio nazionale.

Per chi ha seguito le vicende dei contagi ascoltando voci diverse dal solito Burioni,
questa è una pistola fumante. Lo hanno detto in diversi: il dott. Tarro, il dott.
Mariano Amici, un recente studio militare statunitense (qui la traduzione), la dottoressa Mikovitz: il vaccino antinfluenzale aumenta del 36% le possibilità di risultare positivi al Coronavirus.
Tarro cita anche una ricerca olandese del 2008, in cui il vaccino antinfluenzale avrebbe attivato un’epidemia di pneumococco e meningococco .
Secondo questi scienziati, le vaccinazioni diffuse sono state tra i fattori che hanno
causato la strage di Covid in zone come Bergamo e Brescia.
La dottoressa Mikovitz, in Plandemic-The movie, si spinge ancora più in là: secondo lei,
quando si inietta il vaccino antinfluenzale, si iniettano dei coronavirus (min. 18 del video). Da qui l’alto numero di positivi ai tamponi.
Addirittura a marzo, il vicedirettore medico per l’Inghilterra Jonathan Van-Tam, ha dichiarato che i cittadini britannici che hanno ricevuto il vaccino antinfluenzale per la stagione invernale sono stati avvertiti di autoisolarsi per 12 settimane, perché risultano essere a “massima categoria di rischio”.

Se tutte queste ricerche e pareri scientifici non sono clamorosamente errati, l’idea di imporre la vaccinazione antinfluenzale alle categorie più a rischio a partire dal prossimo autunno, avrebbe il solo effetto di far impennare nuovamente i contagi e i decessi da Covid19 (o presunti tali), causando proprio quella “seconda ondata” che in tanti danno per certa.
Per chi sa, un piano criminale a tutti gli effetti, una strage pianificata.
Per chi non sa, un clamoroso errore di valutazione, che rischia di costare molto caro
a tutti.

Sia per la vaccinazione antinfluenzale, come per qualsiasi altra vaccinazione (compresa
quella anti-Covid), bisogna pretendere ORA il ritiro di ogni obbligo e il rispetto
del diritto costituzionale alla libertà di scelta in ambito terapeutico.
Ciascuno può cominciare inondando di mail e messaggi gli indirizzi e i profili social
di Gelmini, Zingaretti e De Luca. Dovranno poi seguire manifestazioni di piazza e ogni
forma di protesta collettiva, fisica e virtuale.

Il vaccino di massa è l’obiettivo principale del piano pandemico. E’ essenziale chiarire
fin da subito che non sarà tollerata alcuna imposizione in tal senso.

 

P.s. Paolo Mieli in un’intervista a La7 ha dichiarato che, in caso di seconda ondata, la “svolta autoritaria in Italia sarebbe sicura”. Ecco a cosa serve una nuova onda di contagi.

Coronavirus: una creazione del Deep State americano per perseguire la sua agenda globale

Il premio Nobel in Medicina Luc Montagnier l’ha detto chiaro e tondo in un’intervista
a un’emittente francese qualche giorno fa: “Il Coronavirus è un virus artificiale,
creato in laboratorio, con pezzi di virus HIV. La storia del mercato del pesce è totalmente impossibile”.
Interessante. Quindi i “complottisti” che sostenevano che il virus non fosse naturale, ma creato ad arte, non si sbagliavano. E forse non solo su quello.

Negli scorsi articoli abbiamo visto come i Rockefeller e Bill Gates avessero previsto una
pandemia già 10 anni fa, e avessero dipinto gli scenari che stiamo vedendo davanti ai
nostri occhi i questi giorni. E abbiamo visto come gli stessi Gates e Rockefeller avessero dato vita nel 2015 al progetto ID2020, un progetto di vaccinazione “digitale”, ovvero con l’utilizzo di altissima tecnologia (microchip o “tatuaggio a punti quantici”) per marchiare le persone come bestiame e schedarle all’atto della vaccinazione.
Prima di loro, Jacques Attali nel 2009 aveva dichiarato che una “piccola pandemia avrebbe permesso di creare un governo mondiale”.

Bene, alla lista dei “profeti” ora va aggiunto anche Anthony Fauci.
Fauci, immunologo, direttore dell’Istituto nazionale americano per le allergie e malattie infettive (NIAID) e membro della task force di Trump contro il Coronavirus, è (neanche a dirlo), un fedelissimo di Bill Gates e Hillary Clinton. Quindi un personaggio totalmente organico ai Dem americani e agli arcinemici di Trump. Bene, questo signore nel febbraio 2017, vaticinò, parlando di preparazione a pandemie, che Trump “avrebbe sicuramente dovuto affrontare malattie infettive durante la sua presidenza, e sorprendenti epidemie”.

Secondo l’antica regola per cui più indizi fanno una prova, tutte queste “previsioni” azzeccate sull’arrivo di una pandemia non possono più essere ignorate.
Specie alla luce del famoso Event 201, organizzato da Gates a New York nell’ottobre
2019, un mese prima dello “scoppio” del virus a Wuhan.
Ma c’è di più: il dottor Fauci non si è limitato a predire (anche lui) la catastrofe
che stiamo vivendo. Ha pure finanziato dal 2014 al 2019 con il suo NIAID delle ricerche sul “Coronavirus derivante da pipistrelli”, cui ha partecipato personale del
famoso laboratorio di Wuhan. Inoltre l’Istituto Nazionale della Sanità americano (NIH), di cui il NIAID è membro e Fauci uno degli esponenti più influenti, ha finanziato dal 2015 ricerche ed esperimenti, sempre dell’Istituto di virologia di Wuhan, riguardanti forme di Coronavirus originati dai pipistrelli, con 3,7 milioni di dollari.
Il tutto dopo che il Dipartimento di Stato aveva lanciato l’allarme sulla pericolosità di quel laboratorio e degli esperimenti che vi si tenevano.
E Fauci è ora accusato anche di aver finanziato una pericolosa modifica di Coronavirus, una versione “chimerica” con pezzi di Hiv (virus di cui Fauci è esperto), pratica proibita negli Usa dal 2014 e delocalizzata in Cina proprio nel laboratorio di Wuhan.

Ricapitoliamo.

Bill Gates, Rockefeller e Fauci prevedono una pandemia in arrivo.
Ne delineano gli scenari, incluse le reazioni degli Stati.
Gates e Rockefeller avviano nel 2015 il progetto ID2020, ovviamente programmato
per l’anno in corso.
Fauci tramite il NIAID finanzia dal 2014 al 2019 delle ricerche sul Coronavirus derivante da pipistrello che coinvolgono personale del Wuhan Institute of Virology, laboratorio finanziato anche dalll’Istituto Nazionale della Sanità americano per lo stesso tipo di progetto.
Bill Gates organizza l’ottobre 2019 l’Event 201 in presenza del World Economic Forum di Davos e pezzi grossi da ogni dove, per “simulare” una pandemia e le probabili reazioni delle istituzioni planetarie.
Un mese dopo, nel novembre 2019, l’epidemia di Coronavirus scoppia a Wuhan.

A questo punto non si tratta più di essere complottisti, quanto di non essere ciechi.
E’ chiaro che il Coronavirus, non essendo un virus naturale, è stato
creato da qualcuno. E questo qualcuno sono evidentemente i signori che abbiamo appena citato, avvalendosi di personale al loro libro paga. Questo personale potrebbe
tranquillamente aver anche diffuso il virus in modo doloso nei pressi del famigerato mercato di Wuhan, dando l’avvio alla pandemia.
Non è necessario neppure che il governo cinese fosse colluso: essendo il laboratorio di Wuhan utilizzato per progetti dell’Oms (di cui Bill Gates è praticamente padrone) ed essendo cofinanziato dall’Istituto Nazionale per la Sanità americano e dal NIAID di Fauci, sarebbe stato sufficiente per questi corrompere qualche membro del personale del laboratorio (con cui erano già in contatto) per fare iniziare tutto questo.
Un’altra ipotesi sulla diffusione dolosa del virus è contenuta nel video di Miccoli e Lombardini, in questo articolo, e riguarda i giochi militari che si sono tenuti a Wuhan poco prima dello scoppio dell’epidemia. Secondo questa teoria, sarebbero stati militari americani a diffondere il virus durante la loro permanenza in Cina.

Teorie del complotto? Visti i tanti indizi, questa sembra francamente essere la spiegazione più plausibile per giustificare l’accaduto.
Più della teoria secondo cui il virus sarebbe “sfuggito” da un laboratorio di massima sicurezza.
Le motivazioni per una simile mostruosità?
E’ presto detto.

Secondo Blondet, a Washington in molti hanno ritenuto la pandemia il “Piano B nel caso in cui fosse fallito l’impeachment a Trump”.
Per il Deep State americano (Gates, Rockefeller, Soros, i Dem), la pandemia è in effetti un’occasione d’oro per portare avanti la propria agenda. E cioè indebolire Trump, accusarlo di migliaia di morti in vista delle elezioni (che, casualmente, in America si tengono quest’anno), stoppare la Brexit in GB, commissariare l’Italia (come stiamo vedendo in questi giorni) prima che il governo cada e si debba tornare alle urne con una scontata vittoria del centrodestra, imporre a livello globale la vaccinazione “tecnologica” universale anti-Covid secondo il progetto ID2020 di Gates-Rockefeller, sospendere la democrazia in numerosi paesi, adottare forme di sorveglianza orwelliana sulla popolazione con il pretesto della lotta al virus, causare una crisi economica che porterà all’ulteriore immiserimento delle classi medie e all’accentramento delle ricchezze nelle solite mani.
E ancora: portare avanti la beatificazione di Bill Gates che, con il suo vaccino, oltre a fare profitti spaventosi, verrà pure osannato dai media dell’intero pianeta per averci
salvato dal “suo” virus: lui ancora più straricco, noi ancora più poveri e in più marchiati e sorvegliati come bestiame.

Chi pensa che si debba dare il minimo credito alla “umanità” di un personaggio come Gates, dovrebbe approfondire la sua bio: Gates era nella cerchia delle amicizie di
Jeffrey Epstein, il pedofilo ” suicidato” lo scorso agosto in carcere; ha volato sul
suo Lolita Express 4 anni dopo che Epstein era stato rilasciato di prigione per rapporti
sessuali con minori; Gates è stato denunciato da alcuni dipendenti
Microsoft per averli costretti a vedere filmati di bimbi violentati e uccisi; Gates è stato citato in giudizio in numerosi paesi del mondo perché i suoi vaccini, invece di
guarire la popolazione, la uccidevano, sterilizzavano o facevano ammalare (leggere l’articolo denuncia di Robert Kennedy Jr.), il che è perfettamente coerente con la sua filosofia malthusiana: Gates ritiene che la popolazione vada ridotta, quindi non si capisce perché dovrebbe impegnarsi tanto a “salvare” vite con i suoi vaccini.
Inoltre Gates, come i suoi partner in affari Rocekfeller, sembra avere una particolare
predilezione per i riferimenti satanici: non solo il suo vaccino-marchio-microchip
ricorda in modo inquietante il Marchio della Bestia dell’Apocalisse, il fondatore di Microsoft ora sta pensando anche alla creazione di una sinistra criptovaluta collegata al corpo umano. E quale è stato il numero scelto per brevettarla?
060606. Il numero della Bestia.

CONCLUSIONI

In questa storia del Coronavirus, di “naturale” non c’è nulla.
E’ tutto artificiale, e doloso.
Il virus è stato creato in laboratorio. E’ stato diffuso nei pressi del laboratorio di Wuhan sapendo PERFETTAMENTE come si sarebbe diffuso nei mesi successivi.
Erano state previste le reazioni degli Stati e la paura della popolazione.
I suoi creatori sapevano che, il terrore del virus (pompato ad arte dai media), avrebbe
facilitato la compressione di libertà e diritti costituzionali, e che le proteste (almeno all’inizio) sarebbero state timide.
E i suoi creatori avevano già pronte le “soluzioni” al problema da loro creato: lockdown,
distanziamento sociale, divieto di assembramento, sorveglianza tecnologica orwelliana, governi  autoritari, uno stile di vita basato sulla paura e la diffidenza, fino all’arrivo del vaccino “salvifico”. Ecco perché le cure al Coronavirus (sieroterapia, clorochina, ozonoterapia, azitromicina, eparina, fino ad arrivare alle ovvietà per rafforzare il sistema immunitario come vitamina C e D (agrumi e sole), attività fisica, sana alimentazione, frequentazione di mare, natura e aria aperta), sono viste come fumo negli occhi dai sacerdoti della scienza “Dem”.
Tutto il progetto si basa sul vaccino, strumento satanico programmato non per darci la salute, ma per iniettare non si sa quale porcheria nelle nostre vene, assieme al
marchio tecnologico di Gates, che aprirebbe strade di controllo sul corpo
degli individui che fanno semplicemente rabbrividire.
Ricorda molto da vicino la marchiatura dei prigionieri dei campi di concentramento nazisti durante la 2a Guerra Mondiale: quegli stessi nazisti di cui i Rockefeller finanziavano gli esperimenti di eugenetica quando erano già in affari col nonno di Gates. E il cerchio si chiude.
Ribellarsi, ora.

 

Aggiornamento del 26 aprile 2020

Il 22 aprile la Gates Foundation, l’Oms e l’Istituto di virologia di Wuhan sono stati oggetto di un attacco hacker. A causa di ciò, sono stati pubblicati migliaia di indirizzi mail e relative password di loro dipendenti. Non è trapelato altro, tranne un misterioso documento datato 16 febbraio 2020 (che alleghiamo) e che dice questo:

“Il 19 ottobre 2019 la dottoressa Zhengli Shi ha preso un autobus dall’istituto di tecnologia di Wuhan verso il luogo dove si trova il laboratorio di virologia P4 di Wuhan, una distanza approssimativa di circa 25 km. La dottoressa si è fermata una volta nel corso del suo tragitto, ha aperto la sua valigia e ha collocato un blocco di ghiaccio secco contaminato vicino ad un condotto di ventilazione nel mercato del pesce in questione.
Questo mercato è stato scelto perché è nello stesso edificio nel quale si trova rete ferroviaria più veloce al mondo, e perché non era fuori dal percorso quotidiano che la dottoressa faceva. Il fatto è stato registrato da telecamere a circuito chiuso.”

Naturalmente non abbiamo alcuna prova che quanto riportato in questo documento sia la verità, tuttavia la dottoressa Zhengli Shi risulta coinvolta proprio in quegli esperimenti “chimerici“, volti a creare un nuovo Coronavirus da pipistrello ibridato con un virus che causa la Sars nei topi. La ricerca, pubblicata su Nature dalla dottoressa e da altri ricercatori nel 2015, sollevò molte polemiche, e come detto le ricerche svolte negli Usa in questo senso (e a cui lei partecipava) furono proibite e dovettero essere delocalizzate in Cina, proprio nel laboratorio di Wuhan. Qui la dottoressa le  ha proseguite, ricevendo finanziamenti per 665mila dollari (notare la vicinanza al numero 666) proprio dal NIAID di Fauci, dal giugno 2014 al maggio 2019, per un progetto (riportato sul suo Cv) chiamato “The ecology of bat coronaviruses and the risk of future coronavirus emergence” (L’ecologia dei coronavirus da pipistrello e il rischio di future emergenze da coronavirus).
Non è quindi impossibile che, dopo aver creato il virus, la dottoressa lo abbia anche materialmente diffuso, in combutta con i suoi finanziatori americani.

A mettere in dubbio, però, questa “rivelazione” degli hackers, è la notizia che la dottoressa risulta scomparsa dopo un’intervista datata 11 marzo al giornale Scientific american, nella quale sollevava dubbi sull’origine naturale del virus e affermava che questo potesse “essere uscito dal laboratorio di Wuhan” e di “non aver chiuso occhio per giorni” a quest’idea.
E’ possibile, quindi, che quello degli “hackers” sia un tentativo di depistaggio per addossare le colpe ad un capro espiatorio. Ma di questo non possiamo essere certi.

 

M5S: il vaccino anti-Covid deve essere obbligatorio. I fedeli schiavetti di Rockefeller e Gates

C’è ancora qualcuno che crede nel Mò Vi Mento 5 Stelle?
E’ bene che si svegli. E di corsa.
Su questo blog abbiamo denunciato per anni le incredibili giravolte di Di Maio e soci, passati da “Euro e Ue cattivi” a Euro e Ue intoccabili, da “stop Ong e immigrazione di massa” a via libera agli sbarchi, da “mai col Pd” a zerbini del Pd, e dalla democrazia diretta e le dirette streaming al governo di uno solo, per giunta per Dpcm e esautorando il Parlamento. E vedremo presto come finirà col Mes, che avevano promesso di cancellare.

La tifoseria grillina si è sempre distinta per essere impermeabile a qualunque giravolta dei propri beniamini, secondo l’orwelliana tecnica del bipensiero, che in “1984” permetteva al Grande Fratello di cambiare la realtà da un giorno all’altro, riscrivendo la storia, e ciascuno era tenuto ad adeguarsi. Sempre da 1984 sono mutuati i famosi Due minuti d’Odio: non importa quanto il partito impoverisca e privi delle libertà i suoi sudditi, è sufficiente incolpare l’Emmanuel Goldstein di turno (Salvini e Meloni) e la base inveirà contro di loro.

Ma ora siamo al redde rationem. Nei post precedenti ci siamo concentrati sui piani e le “previsioni” di Gates e Rockefeller per quanto riguarda la pandemia e le sue conseguenze. Abbiamo visto come gli scenari che sono in atto erano già stati “profetizzati” 10 anni fa. Abbiamo visto pure quali sono gli obiettivi di questo stato di cose: governi più autoritari, sorveglianza tecnologica sulla popolazione, crisi economica, accentramento della ricchezza e del potere in poche mani, Nuovo ordine mondiale, vaccinazioni con ID digitali (microchip o altre forme di marchio hi-tech sotto pelle) incorporate.
Ed è su questo ultimo punto che ora ci soffermiamo.

Due giorni fa, Luigi Di Maio ha candidamente rilanciato la necessità di una “Grande alleanza internazionale per il vaccino” anti-Covid, frase che ci ricorda in modo sinistro il Patto trasversale per la Scienza di Burioni, solo più global.
Non solo: ha anche aggiunto che, “come ha detto l’Oms (notoriamente finanziata principalmente da Bill Gates, nota nostra), potremo tornare alla totale normalità solo quando arriverà un vaccino”.
E ieri il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, sempre 5 Stelle, ha affermato che “il vaccino contro il Covid dovrà essere obbligatorio”.
Due dichiarazioni inequivocabili a favore del vaccino e della sua obbligatorietà, nonostante gli stessi scienziati siano divisi sulla sua reale utilità (vedi il parere del virologo e candidato Nobel Giulio Tarro).

Questa insistenza con la vaccinazione universale è estremamente sospetta, alla luce di quanto si è già detto sul progetto ID2020, che vede Rockefeller e Gates uniti nel voler utilizzare la vaccinazione come sistema per tracciare la popolazione, attraverso il microchip o il Tatuaggio a punti quantici, un sistema tecnologico di marchiatura che permetterebbe di leggere le vaccinazioni sotto pelle “con uno smartphone”. Per i più credenti, il marchio della Bestia. Per noi, un modo ultrainvasivo per schedare la popolazione e controllarla fin nel proprio organismo.

Che i 5 Stelle si prestino a questo incubo orwelliano non deve destare stupore.
Il Movimento, fin dagli albori, ha dimostrato un certo legame con i Rockefeller e l’industria farmaceutica, che andiamo a ripercorrere.

IL COFONDATORE SASSOON
Il Movimento è nato dai Meetup, siti web della omonima compagnia americana, che permetteva a chiunque, pagando, di diventare Organizer (amministratore) del proprio gruppo.
Tutto passava dal web, quindi tutto era tracciabile dagli Usa.
Chi scrive ha frequentato i Meetup e i forum pubblici durante la genesi del Movimento, e può affermare che i temi che venivano maggiormente censurati erano proprio quelli legati alla moneta (signoraggio, creazione dal nulla da parte delle banche centrali) e all’industria farmaceutica (ad esempio le cure alternative contro il cancro).
A quel tempo (prima del 2009) era già nato il sodalizio di Grillo con la Casaleggio Associati, un’azienda cofondata da Gianroberto Casaleggio e altri soci, tra cui Enrico Sassoon. Sassoon, come ampiamente noto, era membro di peso della Camera di commercio americana in Italia, una super-lobby dedita a curare gli interessi delle aziende a stelle e strisce nel nostro Paese, e dell’Aspen Institute, un think tank finanziato da Rockefeller, Ford e Gates.
Insomma, un uomo estremamente ammanicato con i “poteri forti” che i grillini dicono di combattere.
Sassoon si dimetterà dal Cda della Casaleggio poco dopo la nascita del Movimento, proprio per i crescenti interrogativi sul suo “peso” nelle decisioni aziendali. Ma non si può escludere che abbia mantenuto un’influenza anche in seguito.

IL PRANZO DI DI MAIO CON LA TRILATERALE
Dopo la nascita del Movimento, le strade di M5S e Rockefeller si sono platealmente incrociate di nuovo nel 2016, quando Luigi Di Maio partecipò a un famoso pranzo con l’Ispi, un gruppo composto in maggioranza da membri della Commissione Trilaterale italiana. La Trilaterale è un’altra creatura dei Rockefeller. Al pranzo era presente anche il “nemico” Mario Monti.
Non solo: nel 2019 Stefano Feltri, vicedirettore del Fatto Quotidiano, ha partecipato a una riunione del Gruppo Bilderberg, sempre creazione dei Rockefeller. Che il giornale più vicino ai grillini vada a braccetto con i famosi “poteri forti” avrebbe dovuto perlomeno sollevare qualche perplessità nella tifoseria. Invece no. In Travaglio we trust.

COLAO MERAVIGLIAO, DAL BILDERBERG CON FURORE
E’ storia recente, invece, la nomina di Vittorio Colao a “commissario per la ricostruzione”, la famosa Fase 2.
A parte che una simile figura dovrebbe avere perlomeno il benestare del Parlamento, ci si chiede come mai Conte e Mattarella abbiano deciso di dare poteri straordinari (di cui non sappiamo ancora tutti i dettagli) ad un partecipante del Bilderberg 2018, con nel curriculum rapporti professionali con – udite udite – Bill Gates.
E quindi ritorna prepotentemente sulla scena quell’intreccio tra Rockefeller e Gates di cui abbiamo parlato negli articoli precedenti. Ai grillini sta bene che Conte e Colao mettano l’Italia in mano ai poteri fortissimi?

IL PROBLEMA VACCINI
E così torniamo al punto iniziale. Dopo questo excursus di rapporti opachi con i Rockefeller e i loro amici, il M5S ci viene a dire che “il vaccino anti-Covid deve essere obbligatorio” e che “occorre un’alleanza internazionale per il vaccino”.
Evidentemente l’alleanza di cui parla Di Maio è quella con Rockefeller e Bill Gates, alla sua sinistra e sorridente in questa foto. Il progetto ID2020, nato nel 2015 (quindi 4 anni prima della pandemia) prevede proprio la vaccinazione come cavallo di Troia per la marchiatura fisica e il controllo di massa digitale.
Bill Gates ne parla come di Certificati vaccinali, o “Vaccino digitale universale“.
Alcuni si spingono ad affermare che la sigla Covid19 stia per Certificate Of Vaccination ID 19.
Ricordiamo che, se il M5S ha preso il 32% alle scorse elezioni, è stato anche grazie alla campagna free-vax di Di Maio e Giulia Grillo, che si erano impegnati ad abrogare l’orribile legge Lorenzin. Un’altra promessa clamorosamente disattesa. Da Free-Vax a nazisti vaccinali.

CONCLUSIONI

Sarebbe bello continuare a pensare che il M5S sia un movimento “antisistema”, “onesto”, “contro la casta” eccetera, ma non è così.
Il M5S è nato su impulso del Deep State americano, i peggiori industriali, banchieri e “filantropi” (multimiliardari), per mettere l’Italia nelle loro mani e per contrastare lo strapotere mediatico di Silvio Berlusconi (da qui l’uso massiccio del Web) e le altre destre nazionaliste (ora Salvini e Meloni).
I suoi creatori hanno utilizzato un comico fatto fuori dalla politica (e ora anche tenuto in scacco dalla magistratura rossa), un’azienda da loro infiltrata e il richiamo a valori di base come “onestà” e “trasparenza” per attirare a sé le masse, promettendo tutto e il suo contrario. Una volta al governo, hanno prima contrastato Salvini fino a fargli perdere la pazienza e far cadere il governo gialloverde, e poi hanno riportato al potere il PD, partito che ha come referenti lo stesso Deep State americano.
E cioè Rockefeller, Gates, Soros. Cui va aggiunta l’Ue francotedesca.

Il M5S non è stato creato per ripulire la politica italiana, ma per portare il paese sotto il controllo di questi poteri sovranazionali. Lo vediamo anche dai ripetuti tentativi di Conte di azionare il Mes (intero o “light”) , nonostante gli allarmi dell’opposizione e i molti malumori nella base. E lo vediamo dalla messa in atto di un golpe in stile sudamericano, con la cancellazione di ogni diritto previsto dalla Costituzione, e nessuno tra i grillini che trovi niente da ridire.

Occorre svegliarsi subito prima che sia troppo tardi, e pretendere IMMEDIATAMENTE il ripristino di diritti, libertà e democrazia, la cacciata di Conte, la fine di questo governo abusivo e nuove elezioni, virus o non virus. Siano gli italiani, finalmente, a decidere chi deve governare il Paese, e non entità sovranazionali cui anche il presidente della Repubblica si è inginocchiato in passato.
E soprattutto occorre ribadire la LIBERTA’ DI SCELTA in ambito terapeutico: nessuno può essere costretto ad un trattamento sanitario obbligatorio come il vaccino, neanche in questa fase di “emergenza”, come previsto dalla Costituzione e da numerosi trattati internazionali. Il Covid non è l’Ebola.
E la LIBERTA’ è sacra e inviolabile.

 

Aggiornamento del 26 aprile 2020

In un post FB del 24 aprile, Luigi Di Maio ha parlato di “nuova normalità” riferendosi al mondo dopo il Covid19. E’ esattamente la stessa espressione usata dalle oligarchie globaliste: “The New Normal“, o la nuova normalità, è quella che vogliono imporre, e cioè una società con pochi padroni universali e una moltitudine di schiavi marchiati, impoveriti e sorvegliati.
Precisamente “L’Egitto” di cui parlava Giuseppe Conte, quando si pensava avesse fatto una gaffe in conferenza stampa, definendo la Pasqua “Il passaggio dalla schiavitù all’Egitto“.
Abbandonate in massa questi traditori venduti e pretendete l’immediato ritorno alla VERA normalità, cioè quella pre-pandemia.

Sequestro di persona per 60 milioni di italiani. Conte, M5S e Pd stanno instaurando una dittatura sanitaria

Nell’articolo precedente dicevamo dei reati per cui il governo abusivo dovrebbe essere, a nostro avviso, perseguito. E cioè delitti colposi contro la salute pubblica, concorso in epidemia e violazione del dovere del premier di riferire tempestivamente alle Camere su accordi presi con altri Stati Ue su materie rilevanti per la finanza pubblica.
Adesso a questa lista se ne aggiunge un altro: sequestro di persona.
Il governo Conte bis, che sarà ricordato probabilmente come il peggior esecutivo
a memoria degli italiani, oltre ad averci portato in casa il non invidiabile record del MAGGIOR NUMERO DI DECESSI DA COVID19 al mondo (superando ieri la Cina) a causa delle negligenze nella iniziale gestione della crisi, ha anche preso
la brillante decisione di privare della libertà personale 60 milioni di persone.
I recenti provvedimenti, infatti, impediscono agli italiani persino di PASSEGGIARE senza un valido motivo, seppure con mascherina e tenendo le dovute distanze di sicurezza.
E come se non bastasse, adesso si vogliono persino limitare o proibire le attività all’aria aperta, come una corsetta o un giro in bici.
Sono provvedimenti assolutamente immotivati e privi di ogni logica: se è giusto chiedere ai cittadini di stare in casa il più possibile, limitare gli spostamenti e le occasioni di socialità, non ha assolutamente senso arrivare a proibire la passeggiata sotto casa o un po’ di sano sport in solitaria.
Vogliono persino usare droni per controllare i pericolosi “furbetti” che passeggiano, un incubo da stato totalitario orwelliano che al confronto il Grande Fratello era un dilettante. Oltre al già dichiarato controllo degli spostamenti sui cellulari.
Qui si è andati molto oltre, come rilevato efficacemente nel video dell’avvocato Marco Mori che condividiamo, e si può senz’altro parlare, a questo punto, di sequestro di persona, delitto che si verifica quando si “priva chiunque della libertà personale” (dai 6 mesi agli 8 anni di reclusione). Solo che in questo caso, a farne le spese sono milioni di italiani. Altro che le stronzate imputate a Salvini.

Se è vero che i numeri del contagio italiano aumentano (41.035 casi totali al 19 marzo, la metà dei casi cinesi), e con essi i decessi (3.405, l’8% circa) e i ricoverati in terapia
intensiva (2498, il 6% circa), è anche vero che per l’Iss appena il 2% dei decessi è
avvenuto per SOLO Coronavirus (ovvero si trattava di persone senza altre patologie), e che più della metà dei contagi e dei decessi è spalmata su due regioni: la Lombardia e
l’Emilia-Romagna, che da sole fanno 25.000 contagi su 41.000 e 2.700 decessi su 3.400).
Sono solo QUESTE DUE REGIONI, quindi, ad essere in un clima di emergenza vera, e a poter giustificare così una più ampia limitazione delle libertà personali.
Volendo essere larghi, possiamo anche includere le altre regioni che hanno un numero di contagi superiore a 1000, ovvero Veneto, Piemonte, Marche, Toscana e Liguria,
sebbene qui il numero di decessi sia di molto inferiore (si va dai 175 del Piemonte ai
38 della Toscana).
Il resto d’Italia NON HA UN NUMERO DI CONTAGI TALI da giustificare
l’estensione della zona rossa e delle restrizioni così forti alle libertà personali.
Nelle regioni meno colpite, è sufficiente chiedere una limitazione delle occasioni di
socialità e il rispetto di basilare norme precauzionali (distanze di sicurezza, aumentare
l’igiene personale, insomma le cose che sappiamo).

Poi c’è il capitolo “furbetti del Covid19”.
Oltre ad avere adottato misure liberticide e sproporzionate “per il nostro bene”, Conte e i suoi mandanti stanno usando l’emergenza per attivare il Mes.
Che per chi non sapesse cos’è, equivale a richiedere un commissariamento della Troika
(stile Grecia, per intenderci) in cambio di fondi che l’Italia ha già conferito e
nonostante la Bce abbia tutti i mezzi per intervenire in aiuto del Paese (con un “Whatever it takes” stile Draghi).
E’ evidente che qualcuno, sentendosi onnipotente e inebriato dal potere, sta pensando di svenderci mani e piedi ai suoi danti causa: Francia, Germania e gli strozzini di Bruxelles, approfittandosi del momento di confusione e dei militari per le strade.
Così la militarizzazione del Paese e le leggi liberticide “nel nostro bene” serviranno,
in realtà, a scoraggiare o reprimere proteste e rivolte.
Non è neppure escluso che nei prossimi giorni i dati sui contagi non vengano taroccati, per giustificare il clima di emergenza a tempo indeterminato. Infatti, il periodo di incubazione del virus è di due settimane, e ormai l’Italia è zona rossa da 11 giorni (dal 9 marzo). Quindi se il dato dei contagi non dovesse scendere, pure se stiamo tutti chiusi in casa a non fare nulla, è evidente che qualcuno non ce la racconta giusta.

Il commissariamento da parte di Troika e Oms (guidato da Usa e Bill Gates, ricordiamolo) sta andando di pari passo, e Giuseppi Conte, il più grande traditore della storia italiana, ci sta svendendo a entrambi.
Ci manca solo l’imposizione di un vaccino obbligatorio anti-Covid19 per tutta la popolazione, che non tarderà ad arrivare.
E sappiamo che esistono già le tecnologie per metterci dentro nanobot e biosensori per il controllo di massa, quindi non sarà certo fatto per il bene della popolazione italiana.
Per questa gente servirà un tribunale militare, non ordinario, quando tutto sarà finito.
I danni da loro fatti al Paese sono, e saranno, incalcolabili.