Si parla sempre dei progetti delle oligarchie globaliste per un Nuovo Ordine Mondiale.
Ovviamente questo sarebbe, nei loro piani, un Ordine in cui pochi super-ricchi governano su una massa sterminata di poveri, e in cui poche nazioni-guida (Stati Uniti e Cina in primis) dettano l’agenda a tutte le altre.
Ma cosa succederebbe se i popoli del mondo si concentrassero su un Nuovo Ordine
Mondiale che è quello che LORO vogliono?
La prospettiva sarebbe ribaltata, poiché ai piani dello 0,01 della popolazione si
sostituirebbe quello del restante 99,99%.
Ma quali caratteristiche dovrebbe avere questo Nuovo Ordine Mondiale “popolare”?
Secondo chi scrive, tre dovrebbero essere i suoi caratteri principali:
1) Maggiore giustizia sociale possibile
La riduzione delle disuguaglianze e la garanzia di un elevato tenore di vita per ogni
essere umano dovrebbe essere l’elemento principale di questo Nuovo Ordine Mondiale, compatibilmente con le risorse disponibili sul pianeta.
Le differenze economiche individuali non dovrebbero essere abolite, ma occorrerebbe
contrastare severamente tutti quegli accumuli di capitale tali da permettere a pochi individui di dettare l’agenda al resto dell’umanità, attraverso una fiscalità
severissima verso i più ricchi e redistribuzioni massicce di ricchezza.
Enti nazionali e sovranazionali dovrebbero provvedere a questo scopo.
2) Libertà, sovranità, autodeterminazione dei popoli
Ogni Stato e ogni popolo dovrebbe essere sovrano, ovvero in grado di eleggere i propri
rappresentanti per gestire le risorse e risolvere i problemi locali, al riparo da ingerenze esterne.
Questa è la base della vera democrazia, quindi dovrebbe essere negata ogni forma di
imperialismo o colonialismo, da parte di altri Stati o soggetti privati.
3) Armonia col Pianeta
Ogni popolo e ogni Stato dovrebbero adottare politiche ecosostenibili, in modo da
impattare il meno possibile sulla Terra e sulle sue risorse.
Dovrebbero essere adottate politiche di sviluppo sostenibile e una severa lotta allo spreco di risorse. Il rapporto tra consumi eccessivi ed eventuale sovrappopolazione dovrebbe essere risolto combattendo gli sprechi, adottando soluzioni ecosostenibili e incentivando una riproduzione consapevole nei Paesi ad alto tasso di natalità.