Grande Reset e ID2020. Gli obiettivi per cui è stata organizzata la pandemia

Se c’è ancora qualcuno che crede alla favoletta del virus uscito da improbabili mix tra Coronavirus da pipistrello, virus del pangolino e un misterioso ospite intermedio che ancora non è saltato fuori, smetta pure di farlo e riponga la sua fede in qualcosa di più credibile, tipo Babbo Natale o Superman.
Perché il Sars-Cov-2 è stato assemblato in laboratorio.
E precisamente nei laboratori di Wuhan, dove si pratica la Gain of Function, o Guadagno di funzione: un metodo di modifica genetica dei virus per renderli più contagiosi o letali.
Questi esperimenti venivano fatti anche negli Usa fino al 2014, poi Obama lì vietò sul territorio americano e nel 2017 sono stati riautorizzati da Trump.

Ma negli esperimenti relativi ai Coronavirus da pipistrello i laboratori di Wuhan sono sempre stati all’avanguardia (usiamo il plurale perché ne esistono diversi di Bio Sicurezza superiore al Livello 1: quelli dell’Istituto di Virologia, quelli del CDC, quelli dell’Università di Wuhan e altri).
Ma è nel Zhengdian Scientific Park che si trova il famigerato laboratorio BSL-4, quello messo su da una collaborazione tra cinesi e francesi cui sono subentrati gli americani nel 2017 e al centro di forti sospetti per la creazione e fuoriuscita del virus.
Qui lavora una delle principali esperte al mondo nel campo dei Coronavirus da pipistrello, la dottoressa Shi Zhengli, direttrice del Centro per lo studio delle nuove malattie infettive presso l’Istituto di Virologia di Wuhan.
La dottoressa Shi assieme ai suoi collaboratori e finanziatori americani, tra cui Peter Daszak, presidente dell’Eco Health Alliance (altro esperto in Gain of Function, 1 milione e 200 mila dollari stanziati negli ultimi anni per le ricerche dell’Istituto di Virologia di Wuhan, in buona parte provenienti dal governo Usa) ha lavorato proprio sulla manipolazione dei Coronavirus da pipistrello per renderli più contagiosi (normalmente è estremamente raro che questi virus contagino l’uomo), con lo scopo apparente di “creare vaccini anche per virus modificati”, come dichiarato dallo stesso Daszak (vedere in particolare questa splendida puntata di Presa Diretta).

La dottoressa Shi nel frattempo riceveva finanziamenti anche dal NIAID di Anthony Fauci sempre per ricerche sul Coronavirus da pipistrello, 665mila dollari per il quinquennio 2014-2019 come si può leggere sul suo Cv, cui bisogna aggiungere 3,7 milioni di dollari elargiti dal 2014 al 2019 da parte del NIH (Istituto Nazionale di Sanità americano) all’istituto di virologia di Wuhan per ricerche simili.
E ricordiamo che la dottoressa è celebre per la creazione, nel 2015, di un virus chimera che molti hanno visto come il “prototipo” del Sars-Cov-2, sempre in collaborazione con scienziati americani come Ralph Baric.
A questi si aggiungono 500mila dollari stanziati all’Istituto dalla Fondazione Gates.
Secondo il giornalista Franco Fracassi, le ricerche sulla Gain of Function nei laboratori di Wuhan venivano finanziate anche da Usaid, ovvero dalla Cia, e scienziati militari americani hanno collaborato attivamente a queste pratiche.
Inoltre la Eco Health Alliance di Peter Daszak sarebbe finanziata dalla grande finanza. dalla Cia e dalle case farmaceutiche.


L’assemblamento del Sars-Cov-2 è stato realizzato nei laboratori di Wuhan, anche perché il parente più prossimo del virus (96% del genoma corrispondente, molto simile ma non identico) si trova tra i pipistrelli dello Yunnan, a 1887 kilometri dalla metropoli.
E’ così impossibile che il virus si sia trasferito NATURALMENTE da quel tipo di pipistrelli agli uomini della città cinese. Qualcuno ha portato lì il virus, lo ha modificato e diffuso, anche perché nessun animale è mai stato trovato contagiato nei famosi wet market di Wuhan.

Come scritto in altri articoli precedenti, diverse voci hanno sostenuto in questi mesi la tesi del virus artificiale: dal premio Nobel per la Medicina Luc Montagnier all’esperto in biotecnologie Joseph Tritto (autore del libro Cina Covid19 – La chimera che ha cambiato il mondo), da un gruppo di ricercatori dell’Indian Institute of Technology di Nuova Dehli ad uno studio britannico e norvegese. Queste tesi, eretiche e per questo censurate con ogni mezzo, sostenevano che il Sars-Cov-2 contenesse sequenze del virus Hiv, che lo rendono più contagioso e infettivo, una modifica non possibile in natura. E che avesse subito una modifica artificiale al “sito di clivaggio furinico”, ovvero uno strumento in più per aumentarne la patogenicità.
Secondo i sostenitori di questa tesi, l’obiettivo della sua creazione era la fabbricazione di un vaccino.
Ma non è così.


Il Sars-Cov-2 è stato creato in laboratorio e diffuso in maniera dolosa SPECIFICAMENTE per innescare la pandemia in cui siamo immersi da più di un anno.
I suoi creatori sono stati cinesi e americani, e per la diffusione è stata prescelta la città di Wuhan perché, oltre ad essere la sede dell’Istituto di Virologia specializzato in questo tipo di operazioni, è una città dotata di un aeroporto internazionale, che avrebbe permesso al virus di diffondersi nel mondo nel giro di poche settimane.
I mandanti dell’operazione sono quel gruppo di super-ricchi occidentali cui ci si riferisce con il nome di Deep State, e che possiamo riassumere in tre enti fondamentali: la fondazione Gates, la fondazione Rockefeller e il World Economic Forum di Davos. Il tutto con la complicità del governo cinese.

Questi soggetti sono gli stessi che sapevano in anticipo dell’arrivo di una pandemia, che l’avevano preparata per anni assieme alle reazioni di governi ed enti privati.
Gates aveva predetto l’arrivo della pandemia nel 2015 con la famosa conferenza Ted; lo stesso anno aveva avviato con i Rockefeller l’operazione ID2020, per dotare tutti gli esseri umani di una “identità digitale”, quindi tecnologica, strettamente collegata alle vaccinazioni e al corpo umano.
Nel 2017 Anthony Fauci, collaboratore di Gates nella Cepi, mentre finanziava a Wuhan le ricerche sul Coronavirus da pipistrello della dottoressa Zhengli Shi, dichiarava alla stampa che “l’amministrazione Trump avrebbe sicuramente dovuto affrontare sorprendenti epidemie”.
Lo stesso Gates, assieme al World Economic Forum di Davos, ha organizzato a New York il 18 ottobre 2019 la famosa simulazione pandemica chiamata Event 201, cui hanno partecipato anche membri del CDC (Centro per il controllo e prevenzione delle malattie) cinese.

Poche settimane dopo, iniziava la pandemia che ha sconvolto il mondo.
Erano tutti veggenti? Da quel che sappiamo oggi, assolutamente NO.
Sapevano che ci sarebbe stata la pandemia perché la stavano finanziando, preparando, organizzando da anni.
Assieme al governo cinese che si è prestato sia nella creazione del virus nei suoi laboratori, sia nella diffusione sul proprio territorio.
Non è un caso se la Cina abbia risposto in modo così efficiente alla pandemia da uscirne ben prima di tutte le altre nazioni del mondo.

Il movente per una simile mostruosità?
E’ presto detto.
La Cina ha rispettato un accordo con il cosiddetto Deep State per far fuori Trump, da sempre acerrimo nemico del Dragone. E ora si prepara a cinesizzare l’Occidente, sia acquisendo le aziende in via di liquidazione, sia imponendo il suo modello politico nel resto del mondo. Il progressivo autoritarismo e freno a democrazia e diritti in corso sembra una riproposizione del modello cinese in Occidente.

La controparte occidentale ci guadagna la realizzazione di due piani su scala globale: il cosiddetto Grande Reset e ID2020.
Per capire cosa sia il Grande Reset, consigliamo la lettura di questo articolo, molto dettagliato, pubblicato su ByoBlu, e il libro omonimo di Ilaria Bifarini.
In sintesi, si tratta di una ridefinizione dei rapporti di forza economici tra pochi supermiliardari e il resto dell’umanità, che mira ad allargare il divario tra questi e il resto della popolazione, cancellando la classe media.
Inoltre si propone il passaggio al transumanesimo, ovvero quella fusione di biologia, tecnologia e Intelligenza Artificiale finora immaginata solo da autori di fantascienza e film di Hollywood. Il tutto per permettere a pochissimi mandarini di controllare in maniera totalitaria il resto dell’umanità e, perché no, sfoltirla in modo considerevole.

Di ID2020 invece ci siamo occupati nel post del blog diventato più virale, quello sulle vaccinazioni con microchip delle fondazioni Rockefeller e Gates.
In molti hanno bollato questa ipotesi come una bufala, una fantasia da complottisti, esattamente fino all’altro ieri, quando tutti i giornaloni hanno riportato, in alcuni casi con un certo entusiasmo, la notizia che il Pentagono avrebbe sviluppato un microchip sottocutaneo in grado di rilevare precoci sintomi del Covid. E che le vaccinazioni
del futuro faranno uso di microchip.
Come scriveva qualcuno sul Web: “Abbiamo bisogno di nuovi complotti, perché quelli vecchi sono tutti diventati realtà”.

Adesso che anche il microchip sottocutaneo è stato sdoganato dal mainstream, e che giornaloni e politici vedono nel Covid-pass o Green Pass l’unica soluzione per tornare a una forma di libertà, vediamo dispiegarsi in modo evidente l’agenda tracciata da Gates e Rockefeller nel 2015, quando progettavano di dotare tutti gli esseri umani di una identità digitale, collegata alle vaccinazioni e legata biometricamente al corpo umano.
Non basta il riconoscimento facciale o le impronte digitali: come dicevano i “complottisti” in tempi non sospetti, l’obiettivo è arrivare ai microchip sottocutanei, se necessario iniettandoli attraverso i vaccini, visto che la tecnologia esiste già. Leggere questo articolo di Gianni Lannes o i passaggi dei libri di Klaus Schwab, il presidente del World Economic Forum di Davos, che parlano della “Smart Dust”:

Il sogno di Schwab dei microchip sottopelle. Nessuna violazione sembra spingersi troppo in là per Schwab, che sogna “microchip attivi impiantabili che rompono la barriera cutanea del nostro corpo”, “tatuaggi intelligenti”, “calcolo biologico” e “organismi progettati su misura”. È lieto di riferire che “i sensori, gli interruttori di memoria e i circuiti possono essere codificati nei comuni batteri dell’intestino umano”, che “la Smart Dust, una varietà di computer completi con antenne, ciascuno molto più piccolo di un granello di sabbia, possono ora organizzarsi all’interno del corpo” e che “i dispositivi impiantati contribuiranno probabilmente anche a comunicare pensieri normalmente espressi verbalmente attraverso uno smartphone ‘incorporato’, così come pensieri o stati d’animo potenzialmente inespressi, attraverso la lettura di onde cerebrali e altri segnali”. La “biologia sintetica” è all’orizzonte nel mondo della Quarta Rivoluzione Industrale di Schwab e darà ai governanti capitalisti tecnocratici del mondo “la possibilità di personalizzare gli organismi scrivendo il DNA” (tratto dall’articolo: “Klaus Schwab e il suo Grande Reset fascista“).


E’ sempre più chiaro ed evidente che la pandemia è stata creata artificialmente per arrivare a questi obiettivi.
Nel frattempo, Biden e la Von Der Leyen ci dicono che siamo entrati nell'”Era delle pandemie”, e che quindi altre ne arriveranno. Forse perché sono già state programmate, così come è stata organizzata la prima.

In Italia vediamo in questi giorni l’avanzare di questa agenda non solo dagli inquietanti progetti che ci arrivano dagli States, ma soprattutto dal Green Pass dell’Ue, che nell’ottica della Commissione dovrebbe permetterci di tornare a viaggiare a patto di poter provare: 1) L’avvenuta vaccinazione; 2) Un tampone negativo; 3) L’avvenuta guarigione dal Covid. A questo si ispira il pass che il governo Draghi vorrebbe introdurre per spostarsi anche tra le regioni di diverso colore, in evidente sfregio della Costituzione che sancisce la libertà di movimento dei cittadini su tutto il territorio nazionale.
Questi strumenti non sono altro che i “Certificati digitali sanitari” di cui parlava Gates all’inizio della pandemia nel marzo 2020, segno che la road map era stata tracciata già da tempo dai registi di tutto questo.
Lockdown, chiusure, coprifuoco, obbligo di mascherine e tamponi, limitazioni alle libertà di ogni genere servono solo a ricattare la popolazione, facendogli accettare una vaccinazione sperimentale a Rna dagli esiti incertissimi e che normalmente non farebbe mai, oltre che un controllo tecnologico sempre più pervasivo.

Sono cittadini e politici che si devono opporre a questo disegno su scala globale: i primi smettendola di avere terrore del Covid e difendendo i propri diritti centimetro per centimetro (viene in mente il discorso di Al Pacino ai suoi giocatori in Ogni maledetta Domenica) e i secondi rifiutandosi di ascoltare le sirene degli ultramiliardari
globalisti.
Non ci sono che queste vie. Diversamente non se ne esce, e ci troveremo immersi in un incubo distopico da far sembrare 1984 di Orwell una favoletta con lieto fine.

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Coronavirus: una creazione del Deep State americano per perseguire la sua agenda globale

Il premio Nobel in Medicina Luc Montagnier l’ha detto chiaro e tondo in un’intervista
a un’emittente francese qualche giorno fa: “Il Coronavirus è un virus artificiale,
creato in laboratorio, con pezzi di virus HIV. La storia del mercato del pesce è totalmente impossibile”.
Interessante. Quindi i “complottisti” che sostenevano che il virus non fosse naturale, ma creato ad arte, non si sbagliavano. E forse non solo su quello.

Negli scorsi articoli abbiamo visto come i Rockefeller e Bill Gates avessero previsto una
pandemia già 10 anni fa, e avessero dipinto gli scenari che stiamo vedendo davanti ai
nostri occhi i questi giorni. E abbiamo visto come gli stessi Gates e Rockefeller avessero dato vita nel 2015 al progetto ID2020, un progetto di vaccinazione “digitale”, ovvero con l’utilizzo di altissima tecnologia (microchip o “tatuaggio a punti quantici”) per marchiare le persone come bestiame e schedarle all’atto della vaccinazione.
Prima di loro, Jacques Attali nel 2009 aveva dichiarato che una “piccola pandemia avrebbe permesso di creare un governo mondiale”.

Bene, alla lista dei “profeti” ora va aggiunto anche Anthony Fauci.
Fauci, immunologo, direttore dell’Istituto nazionale americano per le allergie e malattie infettive (NIAID) e membro della task force di Trump contro il Coronavirus, è (neanche a dirlo), un fedelissimo di Bill Gates e Hillary Clinton. Quindi un personaggio totalmente organico ai Dem americani e agli arcinemici di Trump. Bene, questo signore nel febbraio 2017, vaticinò, parlando di preparazione a pandemie, che Trump “avrebbe sicuramente dovuto affrontare malattie infettive durante la sua presidenza, e sorprendenti epidemie”.

Secondo l’antica regola per cui più indizi fanno una prova, tutte queste “previsioni” azzeccate sull’arrivo di una pandemia non possono più essere ignorate.
Specie alla luce del famoso Event 201, organizzato da Gates a New York nell’ottobre
2019, un mese prima dello “scoppio” del virus a Wuhan.
Ma c’è di più: il dottor Fauci non si è limitato a predire (anche lui) la catastrofe
che stiamo vivendo. Ha pure finanziato dal 2014 al 2019 con il suo NIAID delle ricerche sul “Coronavirus derivante da pipistrelli”, cui ha partecipato personale del
famoso laboratorio di Wuhan. Inoltre l’Istituto Nazionale della Sanità americano (NIH), di cui il NIAID è membro e Fauci uno degli esponenti più influenti, ha finanziato dal 2015 ricerche ed esperimenti, sempre dell’Istituto di virologia di Wuhan, riguardanti forme di Coronavirus originati dai pipistrelli, con 3,7 milioni di dollari.
Il tutto dopo che il Dipartimento di Stato aveva lanciato l’allarme sulla pericolosità di quel laboratorio e degli esperimenti che vi si tenevano.
E Fauci è ora accusato anche di aver finanziato una pericolosa modifica di Coronavirus, una versione “chimerica” con pezzi di Hiv (virus di cui Fauci è esperto), pratica proibita negli Usa dal 2014 e delocalizzata in Cina proprio nel laboratorio di Wuhan.

Ricapitoliamo.

Bill Gates, Rockefeller e Fauci prevedono una pandemia in arrivo.
Ne delineano gli scenari, incluse le reazioni degli Stati.
Gates e Rockefeller avviano nel 2015 il progetto ID2020, ovviamente programmato
per l’anno in corso.
Fauci tramite il NIAID finanzia dal 2014 al 2019 delle ricerche sul Coronavirus derivante da pipistrello che coinvolgono personale del Wuhan Institute of Virology, laboratorio finanziato anche dalll’Istituto Nazionale della Sanità americano per lo stesso tipo di progetto.
Bill Gates organizza l’ottobre 2019 l’Event 201 in presenza del World Economic Forum di Davos e pezzi grossi da ogni dove, per “simulare” una pandemia e le probabili reazioni delle istituzioni planetarie.
Un mese dopo, nel novembre 2019, l’epidemia di Coronavirus scoppia a Wuhan.

A questo punto non si tratta più di essere complottisti, quanto di non essere ciechi.
E’ chiaro che il Coronavirus, non essendo un virus naturale, è stato
creato da qualcuno. E questo qualcuno sono evidentemente i signori che abbiamo appena citato, avvalendosi di personale al loro libro paga. Questo personale potrebbe
tranquillamente aver anche diffuso il virus in modo doloso nei pressi del famigerato mercato di Wuhan, dando l’avvio alla pandemia.
Non è necessario neppure che il governo cinese fosse colluso: essendo il laboratorio di Wuhan utilizzato per progetti dell’Oms (di cui Bill Gates è praticamente padrone) ed essendo cofinanziato dall’Istituto Nazionale per la Sanità americano e dal NIAID di Fauci, sarebbe stato sufficiente per questi corrompere qualche membro del personale del laboratorio (con cui erano già in contatto) per fare iniziare tutto questo.
Un’altra ipotesi sulla diffusione dolosa del virus è contenuta nel video di Miccoli e Lombardini, in questo articolo, e riguarda i giochi militari che si sono tenuti a Wuhan poco prima dello scoppio dell’epidemia. Secondo questa teoria, sarebbero stati militari americani a diffondere il virus durante la loro permanenza in Cina.

Teorie del complotto? Visti i tanti indizi, questa sembra francamente essere la spiegazione più plausibile per giustificare l’accaduto.
Più della teoria secondo cui il virus sarebbe “sfuggito” da un laboratorio di massima sicurezza.
Le motivazioni per una simile mostruosità?
E’ presto detto.

Secondo Blondet, a Washington in molti hanno ritenuto la pandemia il “Piano B nel caso in cui fosse fallito l’impeachment a Trump”.
Per il Deep State americano (Gates, Rockefeller, Soros, i Dem), la pandemia è in effetti un’occasione d’oro per portare avanti la propria agenda. E cioè indebolire Trump, accusarlo di migliaia di morti in vista delle elezioni (che, casualmente, in America si tengono quest’anno), stoppare la Brexit in GB, commissariare l’Italia (come stiamo vedendo in questi giorni) prima che il governo cada e si debba tornare alle urne con una scontata vittoria del centrodestra, imporre a livello globale la vaccinazione “tecnologica” universale anti-Covid secondo il progetto ID2020 di Gates-Rockefeller, sospendere la democrazia in numerosi paesi, adottare forme di sorveglianza orwelliana sulla popolazione con il pretesto della lotta al virus, causare una crisi economica che porterà all’ulteriore immiserimento delle classi medie e all’accentramento delle ricchezze nelle solite mani.
E ancora: portare avanti la beatificazione di Bill Gates che, con il suo vaccino, oltre a fare profitti spaventosi, verrà pure osannato dai media dell’intero pianeta per averci
salvato dal “suo” virus: lui ancora più straricco, noi ancora più poveri e in più marchiati e sorvegliati come bestiame.

Chi pensa che si debba dare il minimo credito alla “umanità” di un personaggio come Gates, dovrebbe approfondire la sua bio: Gates era nella cerchia delle amicizie di
Jeffrey Epstein, il pedofilo ” suicidato” lo scorso agosto in carcere; ha volato sul
suo Lolita Express 4 anni dopo che Epstein era stato rilasciato di prigione per rapporti
sessuali con minori; Gates è stato denunciato da alcuni dipendenti
Microsoft per averli costretti a vedere filmati di bimbi violentati e uccisi; Gates è stato citato in giudizio in numerosi paesi del mondo perché i suoi vaccini, invece di
guarire la popolazione, la uccidevano, sterilizzavano o facevano ammalare (leggere l’articolo denuncia di Robert Kennedy Jr.), il che è perfettamente coerente con la sua filosofia malthusiana: Gates ritiene che la popolazione vada ridotta, quindi non si capisce perché dovrebbe impegnarsi tanto a “salvare” vite con i suoi vaccini.
Inoltre Gates, come i suoi partner in affari Rocekfeller, sembra avere una particolare
predilezione per i riferimenti satanici: non solo il suo vaccino-marchio-microchip
ricorda in modo inquietante il Marchio della Bestia dell’Apocalisse, il fondatore di Microsoft ora sta pensando anche alla creazione di una sinistra criptovaluta collegata al corpo umano. E quale è stato il numero scelto per brevettarla?
060606. Il numero della Bestia.

CONCLUSIONI

In questa storia del Coronavirus, di “naturale” non c’è nulla.
E’ tutto artificiale, e doloso.
Il virus è stato creato in laboratorio. E’ stato diffuso nei pressi del laboratorio di Wuhan sapendo PERFETTAMENTE come si sarebbe diffuso nei mesi successivi.
Erano state previste le reazioni degli Stati e la paura della popolazione.
I suoi creatori sapevano che, il terrore del virus (pompato ad arte dai media), avrebbe
facilitato la compressione di libertà e diritti costituzionali, e che le proteste (almeno all’inizio) sarebbero state timide.
E i suoi creatori avevano già pronte le “soluzioni” al problema da loro creato: lockdown,
distanziamento sociale, divieto di assembramento, sorveglianza tecnologica orwelliana, governi  autoritari, uno stile di vita basato sulla paura e la diffidenza, fino all’arrivo del vaccino “salvifico”. Ecco perché le cure al Coronavirus (sieroterapia, clorochina, ozonoterapia, azitromicina, eparina, fino ad arrivare alle ovvietà per rafforzare il sistema immunitario come vitamina C e D (agrumi e sole), attività fisica, sana alimentazione, frequentazione di mare, natura e aria aperta), sono viste come fumo negli occhi dai sacerdoti della scienza “Dem”.
Tutto il progetto si basa sul vaccino, strumento satanico programmato non per darci la salute, ma per iniettare non si sa quale porcheria nelle nostre vene, assieme al
marchio tecnologico di Gates, che aprirebbe strade di controllo sul corpo
degli individui che fanno semplicemente rabbrividire.
Ricorda molto da vicino la marchiatura dei prigionieri dei campi di concentramento nazisti durante la 2a Guerra Mondiale: quegli stessi nazisti di cui i Rockefeller finanziavano gli esperimenti di eugenetica quando erano già in affari col nonno di Gates. E il cerchio si chiude.
Ribellarsi, ora.

 

Aggiornamento del 26 aprile 2020

Il 22 aprile la Gates Foundation, l’Oms e l’Istituto di virologia di Wuhan sono stati oggetto di un attacco hacker. A causa di ciò, sono stati pubblicati migliaia di indirizzi mail e relative password di loro dipendenti. Non è trapelato altro, tranne un misterioso documento datato 16 febbraio 2020 (che alleghiamo) e che dice questo:

“Il 19 ottobre 2019 la dottoressa Zhengli Shi ha preso un autobus dall’istituto di tecnologia di Wuhan verso il luogo dove si trova il laboratorio di virologia P4 di Wuhan, una distanza approssimativa di circa 25 km. La dottoressa si è fermata una volta nel corso del suo tragitto, ha aperto la sua valigia e ha collocato un blocco di ghiaccio secco contaminato vicino ad un condotto di ventilazione nel mercato del pesce in questione.
Questo mercato è stato scelto perché è nello stesso edificio nel quale si trova rete ferroviaria più veloce al mondo, e perché non era fuori dal percorso quotidiano che la dottoressa faceva. Il fatto è stato registrato da telecamere a circuito chiuso.”

Naturalmente non abbiamo alcuna prova che quanto riportato in questo documento sia la verità, tuttavia la dottoressa Zhengli Shi risulta coinvolta proprio in quegli esperimenti “chimerici“, volti a creare un nuovo Coronavirus da pipistrello ibridato con un virus che causa la Sars nei topi. La ricerca, pubblicata su Nature dalla dottoressa e da altri ricercatori nel 2015, sollevò molte polemiche, e come detto le ricerche svolte negli Usa in questo senso (e a cui lei partecipava) furono proibite e dovettero essere delocalizzate in Cina, proprio nel laboratorio di Wuhan. Qui la dottoressa le  ha proseguite, ricevendo finanziamenti per 665mila dollari (notare la vicinanza al numero 666) proprio dal NIAID di Fauci, dal giugno 2014 al maggio 2019, per un progetto (riportato sul suo Cv) chiamato “The ecology of bat coronaviruses and the risk of future coronavirus emergence” (L’ecologia dei coronavirus da pipistrello e il rischio di future emergenze da coronavirus).
Non è quindi impossibile che, dopo aver creato il virus, la dottoressa lo abbia anche materialmente diffuso, in combutta con i suoi finanziatori americani.

A mettere in dubbio, però, questa “rivelazione” degli hackers, è la notizia che la dottoressa risulta scomparsa dopo un’intervista datata 11 marzo al giornale Scientific american, nella quale sollevava dubbi sull’origine naturale del virus e affermava che questo potesse “essere uscito dal laboratorio di Wuhan” e di “non aver chiuso occhio per giorni” a quest’idea.
E’ possibile, quindi, che quello degli “hackers” sia un tentativo di depistaggio per addossare le colpe ad un capro espiatorio. Ma di questo non possiamo essere certi.

 

M5S: il vaccino anti-Covid deve essere obbligatorio. I fedeli schiavetti di Rockefeller e Gates

C’è ancora qualcuno che crede nel Mò Vi Mento 5 Stelle?
E’ bene che si svegli. E di corsa.
Su questo blog abbiamo denunciato per anni le incredibili giravolte di Di Maio e soci, passati da “Euro e Ue cattivi” a Euro e Ue intoccabili, da “stop Ong e immigrazione di massa” a via libera agli sbarchi, da “mai col Pd” a zerbini del Pd, e dalla democrazia diretta e le dirette streaming al governo di uno solo, per giunta per Dpcm e esautorando il Parlamento. E vedremo presto come finirà col Mes, che avevano promesso di cancellare.

La tifoseria grillina si è sempre distinta per essere impermeabile a qualunque giravolta dei propri beniamini, secondo l’orwelliana tecnica del bipensiero, che in “1984” permetteva al Grande Fratello di cambiare la realtà da un giorno all’altro, riscrivendo la storia, e ciascuno era tenuto ad adeguarsi. Sempre da 1984 sono mutuati i famosi Due minuti d’Odio: non importa quanto il partito impoverisca e privi delle libertà i suoi sudditi, è sufficiente incolpare l’Emmanuel Goldstein di turno (Salvini e Meloni) e la base inveirà contro di loro.

Ma ora siamo al redde rationem. Nei post precedenti ci siamo concentrati sui piani e le “previsioni” di Gates e Rockefeller per quanto riguarda la pandemia e le sue conseguenze. Abbiamo visto come gli scenari che sono in atto erano già stati “profetizzati” 10 anni fa. Abbiamo visto pure quali sono gli obiettivi di questo stato di cose: governi più autoritari, sorveglianza tecnologica sulla popolazione, crisi economica, accentramento della ricchezza e del potere in poche mani, Nuovo ordine mondiale, vaccinazioni con ID digitali (microchip o altre forme di marchio hi-tech sotto pelle) incorporate.
Ed è su questo ultimo punto che ora ci soffermiamo.

Due giorni fa, Luigi Di Maio ha candidamente rilanciato la necessità di una “Grande alleanza internazionale per il vaccino” anti-Covid, frase che ci ricorda in modo sinistro il Patto trasversale per la Scienza di Burioni, solo più global.
Non solo: ha anche aggiunto che, “come ha detto l’Oms (notoriamente finanziata principalmente da Bill Gates, nota nostra), potremo tornare alla totale normalità solo quando arriverà un vaccino”.
E ieri il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, sempre 5 Stelle, ha affermato che “il vaccino contro il Covid dovrà essere obbligatorio”.
Due dichiarazioni inequivocabili a favore del vaccino e della sua obbligatorietà, nonostante gli stessi scienziati siano divisi sulla sua reale utilità (vedi il parere del virologo e candidato Nobel Giulio Tarro).

Questa insistenza con la vaccinazione universale è estremamente sospetta, alla luce di quanto si è già detto sul progetto ID2020, che vede Rockefeller e Gates uniti nel voler utilizzare la vaccinazione come sistema per tracciare la popolazione, attraverso il microchip o il Tatuaggio a punti quantici, un sistema tecnologico di marchiatura che permetterebbe di leggere le vaccinazioni sotto pelle “con uno smartphone”. Per i più credenti, il marchio della Bestia. Per noi, un modo ultrainvasivo per schedare la popolazione e controllarla fin nel proprio organismo.

Che i 5 Stelle si prestino a questo incubo orwelliano non deve destare stupore.
Il Movimento, fin dagli albori, ha dimostrato un certo legame con i Rockefeller e l’industria farmaceutica, che andiamo a ripercorrere.

IL COFONDATORE SASSOON
Il Movimento è nato dai Meetup, siti web della omonima compagnia americana, che permetteva a chiunque, pagando, di diventare Organizer (amministratore) del proprio gruppo.
Tutto passava dal web, quindi tutto era tracciabile dagli Usa.
Chi scrive ha frequentato i Meetup e i forum pubblici durante la genesi del Movimento, e può affermare che i temi che venivano maggiormente censurati erano proprio quelli legati alla moneta (signoraggio, creazione dal nulla da parte delle banche centrali) e all’industria farmaceutica (ad esempio le cure alternative contro il cancro).
A quel tempo (prima del 2009) era già nato il sodalizio di Grillo con la Casaleggio Associati, un’azienda cofondata da Gianroberto Casaleggio e altri soci, tra cui Enrico Sassoon. Sassoon, come ampiamente noto, era membro di peso della Camera di commercio americana in Italia, una super-lobby dedita a curare gli interessi delle aziende a stelle e strisce nel nostro Paese, e dell’Aspen Institute, un think tank finanziato da Rockefeller, Ford e Gates.
Insomma, un uomo estremamente ammanicato con i “poteri forti” che i grillini dicono di combattere.
Sassoon si dimetterà dal Cda della Casaleggio poco dopo la nascita del Movimento, proprio per i crescenti interrogativi sul suo “peso” nelle decisioni aziendali. Ma non si può escludere che abbia mantenuto un’influenza anche in seguito.

IL PRANZO DI DI MAIO CON LA TRILATERALE
Dopo la nascita del Movimento, le strade di M5S e Rockefeller si sono platealmente incrociate di nuovo nel 2016, quando Luigi Di Maio partecipò a un famoso pranzo con l’Ispi, un gruppo composto in maggioranza da membri della Commissione Trilaterale italiana. La Trilaterale è un’altra creatura dei Rockefeller. Al pranzo era presente anche il “nemico” Mario Monti.
Non solo: nel 2019 Stefano Feltri, vicedirettore del Fatto Quotidiano, ha partecipato a una riunione del Gruppo Bilderberg, sempre creazione dei Rockefeller. Che il giornale più vicino ai grillini vada a braccetto con i famosi “poteri forti” avrebbe dovuto perlomeno sollevare qualche perplessità nella tifoseria. Invece no. In Travaglio we trust.

COLAO MERAVIGLIAO, DAL BILDERBERG CON FURORE
E’ storia recente, invece, la nomina di Vittorio Colao a “commissario per la ricostruzione”, la famosa Fase 2.
A parte che una simile figura dovrebbe avere perlomeno il benestare del Parlamento, ci si chiede come mai Conte e Mattarella abbiano deciso di dare poteri straordinari (di cui non sappiamo ancora tutti i dettagli) ad un partecipante del Bilderberg 2018, con nel curriculum rapporti professionali con – udite udite – Bill Gates.
E quindi ritorna prepotentemente sulla scena quell’intreccio tra Rockefeller e Gates di cui abbiamo parlato negli articoli precedenti. Ai grillini sta bene che Conte e Colao mettano l’Italia in mano ai poteri fortissimi?

IL PROBLEMA VACCINI
E così torniamo al punto iniziale. Dopo questo excursus di rapporti opachi con i Rockefeller e i loro amici, il M5S ci viene a dire che “il vaccino anti-Covid deve essere obbligatorio” e che “occorre un’alleanza internazionale per il vaccino”.
Evidentemente l’alleanza di cui parla Di Maio è quella con Rockefeller e Bill Gates, alla sua sinistra e sorridente in questa foto. Il progetto ID2020, nato nel 2015 (quindi 4 anni prima della pandemia) prevede proprio la vaccinazione come cavallo di Troia per la marchiatura fisica e il controllo di massa digitale.
Bill Gates ne parla come di Certificati vaccinali, o “Vaccino digitale universale“.
Alcuni si spingono ad affermare che la sigla Covid19 stia per Certificate Of Vaccination ID 19.
Ricordiamo che, se il M5S ha preso il 32% alle scorse elezioni, è stato anche grazie alla campagna free-vax di Di Maio e Giulia Grillo, che si erano impegnati ad abrogare l’orribile legge Lorenzin. Un’altra promessa clamorosamente disattesa. Da Free-Vax a nazisti vaccinali.

CONCLUSIONI

Sarebbe bello continuare a pensare che il M5S sia un movimento “antisistema”, “onesto”, “contro la casta” eccetera, ma non è così.
Il M5S è nato su impulso del Deep State americano, i peggiori industriali, banchieri e “filantropi” (multimiliardari), per mettere l’Italia nelle loro mani e per contrastare lo strapotere mediatico di Silvio Berlusconi (da qui l’uso massiccio del Web) e le altre destre nazionaliste (ora Salvini e Meloni).
I suoi creatori hanno utilizzato un comico fatto fuori dalla politica (e ora anche tenuto in scacco dalla magistratura rossa), un’azienda da loro infiltrata e il richiamo a valori di base come “onestà” e “trasparenza” per attirare a sé le masse, promettendo tutto e il suo contrario. Una volta al governo, hanno prima contrastato Salvini fino a fargli perdere la pazienza e far cadere il governo gialloverde, e poi hanno riportato al potere il PD, partito che ha come referenti lo stesso Deep State americano.
E cioè Rockefeller, Gates, Soros. Cui va aggiunta l’Ue francotedesca.

Il M5S non è stato creato per ripulire la politica italiana, ma per portare il paese sotto il controllo di questi poteri sovranazionali. Lo vediamo anche dai ripetuti tentativi di Conte di azionare il Mes (intero o “light”) , nonostante gli allarmi dell’opposizione e i molti malumori nella base. E lo vediamo dalla messa in atto di un golpe in stile sudamericano, con la cancellazione di ogni diritto previsto dalla Costituzione, e nessuno tra i grillini che trovi niente da ridire.

Occorre svegliarsi subito prima che sia troppo tardi, e pretendere IMMEDIATAMENTE il ripristino di diritti, libertà e democrazia, la cacciata di Conte, la fine di questo governo abusivo e nuove elezioni, virus o non virus. Siano gli italiani, finalmente, a decidere chi deve governare il Paese, e non entità sovranazionali cui anche il presidente della Repubblica si è inginocchiato in passato.
E soprattutto occorre ribadire la LIBERTA’ DI SCELTA in ambito terapeutico: nessuno può essere costretto ad un trattamento sanitario obbligatorio come il vaccino, neanche in questa fase di “emergenza”, come previsto dalla Costituzione e da numerosi trattati internazionali. Il Covid non è l’Ebola.
E la LIBERTA’ è sacra e inviolabile.

 

Aggiornamento del 26 aprile 2020

In un post FB del 24 aprile, Luigi Di Maio ha parlato di “nuova normalità” riferendosi al mondo dopo il Covid19. E’ esattamente la stessa espressione usata dalle oligarchie globaliste: “The New Normal“, o la nuova normalità, è quella che vogliono imporre, e cioè una società con pochi padroni universali e una moltitudine di schiavi marchiati, impoveriti e sorvegliati.
Precisamente “L’Egitto” di cui parlava Giuseppe Conte, quando si pensava avesse fatto una gaffe in conferenza stampa, definendo la Pasqua “Il passaggio dalla schiavitù all’Egitto“.
Abbandonate in massa questi traditori venduti e pretendete l’immediato ritorno alla VERA normalità, cioè quella pre-pandemia.

Rockefeller, Gates e quelle “profezie” sulla pandemia. Più che preveggenza, progetti

Qualcuno aveva previsto la pandemia di Coronavirus.
E non solo: aveva previsto anche le reazioni degli Stati, i lockdown, e alcuni degli scenari che stiamo vivendo in questi giorni.
Parliamo della famiglia Rockefeller e di Bill Gates.

Nell’articolo precedente ci eravamo focalizzati sul progetto ID2020, nato nel 2015 dalla partnership tra i coniugi Gates, la Gavi (sempre finanziata da Gates) e la Rockefeller Foundation, per fornire un “ID digitale ad ogni essere umano”.
Lo strumento prescelto per questo scopo è, negli intenti dei partner, la vaccinazione,
definita dalla ID2020 Alliance in questo articolo: “una tremenda opportunità per dare a ogni bambino (e non solo, nota nostra) un’identità digitale”.
Ma come usare le vaccinazioni a questo scopo? Lo stesso Gates ha di recente finanziato
un progetto del Mit chiamato “Tatuaggio a punti quantici“, una tecnologia che permette di registrare le vaccinazioni sotto pelle attraverso un marchio invisibile agli occhi, ma leggibile con uno smartphone, inoculato all’atto della vaccinazione
(altri dettagli qui).
Un libretto delle vaccinazioni sottocutaneo, dunque, che servirebbe anche a fornire a ciascuno un’ID digitale. Una clamorosa schedatura di massa, ultrainvasiva, e di cui saprebbero tutti i dettagli solo gli esperti: non è forse un concetto analogo al microchip sotto pelle RFID di cui i “complottisti” parlano da anni e che si è cercato di introdurre in diversi paesi, su base volontaria (vedi ad esempio la Svezia)?
Quali saranno le possibili applicazioni secondarie di questa tecnologia?
Ci chiediamo se uno strumento così invasivo non possa portare anche a forme di controllo dell’individuo che vanno ben oltre la ( già grave) marchiatura fisica.
Per non parlare dei più credenti, che potrebbero vedere in un simile strumento, come nel microchip RFID, il “marchio della Bestia” biblico.
Oltre a ciò, esistono già nanochip inoculabili nell’uomo attraverso i vaccini, come spiega Gianni Lannes.

Gates in una recente risposta su Reddit, interrogato su come si possa tornare a lavorare dopo la pandemia rispettando il distanziamento sociale, ha rilanciato l’idea di “certificati digitali” per tracciare chi ha fatto il tampone per il Coronavirus, chi è guarito e chi avrà ricevuto o meno la vaccinazione, scatenando un mare di polemiche.
Va da sé che i “certificati digitali” sono proprio questi chip/tecnologie sottocutanee utilizzate per registrare gli individui e le loro vaccinazioni.

Sono note poi le profezie di Gates e di Jacques Attali  su una pandemia in arrivo: l’ex capo della Microsoft ne va parlando da anni come qualcosa di “inevitabile”, per arrivare fino al famoso Event 201, la simulazione di pandemia organizzata dal miliardario e dal World Economic Forum di Davos l’ottobre 2019, un mese prima dello scoppio dell’epidemia in Cina. Attali invece ha affermato in passato che una piccola pandemia  avrebbe permesso di “instaurare un governo mondiale”.

Ma adesso viene fuori un altro elemento, ovvero il paper chiamato “Scenarios for the Future of Technology and International Development” (“Scenari per il futuro della tecnologia e dello sviluppo Internazionale”) della Rockefeller Foundation, e datato
2010.
In questo documento, i Rockefeller ipotizzavano diversi scenari futuri, con le possibili reazioni dei governi e cambiamenti tecnologici.
In uno di questi, “Lock Step”, si “immaginava” una pandemia che avrebbe colpito l’umanità nel 2012, facendo 8 milioni di morti e infettando il 20% della popolazione mondiale.
Questa pandemia, a differenza dell’attuale, avrebbe infettato principalmente giovani
adulti, ma gli eventi descritti hanno un enorme somiglianza con quanto sta accadendo in questi giorni:

– Nello scenario si elogia la risposta della Cina, che con una politica di quarantene
obbligatorie e chiusura di confini, avrebbe limitato i danni meglio di altri Stati;
– Si afferma che gli Stati avrebbero compresso le libertà dei cittadini, portando a forme
di governo più autoritarie, e che i cittadini sarebbero stati contenti di sacrificare le
loro libertà in nome della “sicurezza”;
– Si afferma che la tecnologia sarebbe stata impiegata per implementare un maggiore
controllo sulla popolazione, e che questi cambiamenti sarebbero rimasti anche dopo la pandemia;
– Si prevede il crollo di settori come il turismo, e conseguente crisi economica;
– Infine si cita l’adozione di ID biometriche (microchip) per ogni individuo nei paesi industrializzati, stesso concetto che tornerà in ID2020.

Insomma: i Rockefeller avevano già “previsto” quello che sarebbe potuto succedere perché animati da una particolare forma di preveggenza, oppure stavano elaborando quello che AVREBBERO FATTO ACCADERE da lì a qualche anno?
Noi propendiamo per la seconda ipotesi, anche tenendo conto di tutti gli altri elementi
già citati.
E a rinsaldare il legame tra Gates e Rockefeller, che condividono la stessa passione per
i miliardi, i vaccini e il malthusianesimo (riduzione della popolazione), si aggiunge quanto riportato in questo articolo da Maurizio Blondet, che cita il legame tra il padre e il nonno di Gates con i Rockefeller. Bill non sarebbe quindi un self-made man, ma una persona che già dalla nascita era legata a doppio filo a una delle famiglie più ricche e potenti del globo, tanto che era stato il nonno di Gates a creare per i Rockefeller la fondazione “filantropica”, un modo per alleggerire notevolmente il loro carico fiscale, modello poi adottato anche da altri ultra-ricchi come Soros.

Detto questo, ribadiamo la nostra tesi: Gates e Rockefeller, assieme a Oms (controllato
da Gates e Deep State Usa) e WEF di Davos, hanno scatenato il pandemonio del Coronavirus – che a questo punto appare sempre più un virus creato in laboratorio per scopi politico-economici ben precisi – tramite loro esecutori in Cina e forse anche in Lombardia (ricordiamo che l’Oms ha accesso al laboratorio militare di Wuhan, nei pressi del famoso mercato del pesce dove tutto avrebbe avuto inizio; si legga questo post per gli altri indizi).
Attraverso media ignari, complici o a libro paga, hanno pompato il terrore nelle masse, e attraverso governi compiacenti vogliono arrivare alla loro soluzione finale: forme di autoritarismo diffuso, drastica compressione di diritti e libertà individuali negli stati più colpiti, crisi economica con annessa distruzione delle classi medie, ulteriore accentramento di potere e ricchezza in poche mani (le loro), vaccinazioni obbligatorie anti-Covid che saranno il pretesto per l’imposizione di ID digitali (microchip) ad esse collegate. A questi obiettivi se ne aggiunge un altro: la distruzione della famiglia naturale, come si può leggere in questo articolo in cui accanto a Gates e Rockefeller compare un’altra vecchia conoscenza, George Soros, e come si può evincere dalla recente dichiarazione di Michael Ryan, direttore esecutivo del programma d’emergenza dell’Oms (finanziato da Gates), sulla necessità di “portare via i malati di Covid dalle proprie famiglie”.

Tutto ciò non è fantascienza, ma ciò che si sta realizzando sotto i nostri occhi  e che potrebbe diventare la “nuova normalità” se non si capisce subito che la sacrosanta lotta al virus non deve diventare un pretesto per farsi privare dei propri diritti e libertà.
Quindi: sì a forme di cautela e buon senso nel combattere il virus, NO a stato di polizia,
autoritarismo diffuso, furto di diritti e democrazia, cancellazione della libertà di scelta in ambito sanitario.
Bisogna pretendere l’immediato ritorno alla normalità per ciascuno di questi punti, senza farsi imbrogliare dalla retorica dell'”emergenza” e dal terrorismo psicologico.

P.s. L’ex medico di Gates ha rivelato che il guru dei vaccini NON HA vaccinato i propri figli. Secondo voi, perché?

Vaccino anti-Covid con microchip per tutti. Bill Gates e Rockefeller uniti per il controllo totale sulla popolazione

E alla fine divenne chiaro qual è lo scopo ultimo del Coronavirus.
Un paio di articoli fa abbiamo visto come tutti gli indizi portino a
ritenere il Covid19 una creazione del Deep State Usa, di Bill Gates e del
World Economic Forum di Davos, ovvero l’oligarchia di super-ricchi che muove l’Occidente.
La prima ipotesi da noi ventilata è stata che il virus fosse stato creato come arma bellica per colpire la Cina, l’Iran e probabilmente anche il Nord Italia leghista, vista la devastante diffusione in Lombardia. Il tutto per indebolire i nemici geopolitici degli Usa in vista di una possibile III Guerra Mondiale, e una nazione con una popolazione un po’ troppo “ribelle” nei confronti dei diktat europeisti e globalisti.
Il virus si sta anche rivelando un ottimo cavallo di Troia per instaurare da noi
una forma di dittatura sanitaria, con la limitazione alla libera circolazione delle
persone (persino il divieto di fare una passeggiata senza valido motivo o fare una
corsetta un po’ troppo lontano da casa), la sospensione della democrazia, il controllo assoluto della popolazione tramite droni e cellulari, e crescenti censure e intimidazioni verso gli intellettuali non allineati (si pensi al recente esposto di Burioni e co. contro Claudio Messora, la cui video-denuncia alleghiamo, esprimendo piena solidarietà).

A livello europeo, poi, sembra che Germania, Francia e Pd/M5S stiano facendo del loro meglio per usare l’emergenza per farci richiedere l’intervento del Mes, ovvero un sostanziale commissariamento del nostro Paese da parte della Troika.

C’è però un altro elemento da non trascurare e uscito fuori di recente: il progetto chiamato ID2020 targato Bill Gates e Rockefeller Foundation.
Come riporta Marcello Pamio, infatti, quelle che sono due tra le più influenti fondazioni
al mondo avrebbero avviato dal 2015 una partnership, coinvolgendo aziende, Ong, Onu e governi, per l’identificazione elettronica delle persone, con l’utilizzo di microchip inseribili nel corpo umano.
Si, proprio il famoso microchip sottocutaneo di cui i “complottisti” parlano da anni.
Gates e Rockefeller vorrebbero ufficialmente impiantare questi chip in ogni uomo per dare a ciascuno un'”identità digitale” (leggi: controllo totale), e sarebbero pronti ad utilizzare le vaccinazioni a questo scopo. Questo perché ormai esistono le tecnologie per inserire nanobot e biosensori nel corpo umano tramite siringhe e vaccini, come è possibile leggere anche nell’articolo “Nanochip vaccinali e inquietanti intrallazzi renziani” di Gianni Lannes (scorrere la pagina).

E negli ultimi giorni, in piena emergenza Coronavirus, Gates avrebbe rilanciato l’idea
di tracciare attraverso “certificati digitali” (microchip?) le persone che si sono ammalate da Covid e quelle che saranno vaccinate contro di esso.
Insomma: Gates vorrebbe usare la pandemia per impiantare microchip vaccinali in ogni essere umano (qui articolo in inglese).
Tenendo conto che sono pesanti i sospetti sul suo coinvolgimento anche nella creazione del Covid (basti pensare alla simulazione di pandemia da lui commissionata un mese prima dello scoppio in Cina), viene da pensare che tutta la storia del virus sia stata creata proprio per raggiungere questo obiettivo.

Di Gates e dei suoi progetti, sempre in partnership con i Rockefeller e Big Pharma, per utilizzare i vaccini come strumento per ridurre la crescita della popolazione, in ossequio alla loro filosofia “malthusiana”, avevamo già parlato in questo articolo.

Occorrerà ricordarsi di tutto questo quando ci verranno a proporre la vaccinazione contro il Coronavirus come la nostra salvezza: potrebbe essere la fine della pandemia, ma l’inizio di un incubo orwelliano di controllo totale e cibernetico, fin dentro al corpo degli individui. Il virus, probabilmente, è meglio dei “rimedi” che hanno in testa per noi.

Aggiornamento del 7 agosto 2020

Alla luce delle recenti ricerche sul tema, e vista la diffusione virale
dell’articolo, è bene specificare che più che un microchip Rfid classico, che
pure si sta cercando di introdurre da tempo (di quelli grandi come un chicco di riso), la tecnica che si vuole utilizzare è quella del “Tatuaggio a punti quantici” (Quantum dot tattoo) impresso all’atto della vaccinazione grazie a un “vaccino-cerotto”, come ben spiegato in questo video di Massimo Mazzucco.
La sostanza non cambia di molto, perché questa tecnologia, sviluppata dal
Mit su finanziamento di Bill Gates, permetterebbe non solo di leggere il “libretto delle vaccinazioni sotto pelle con uno smartphone”, come riporta l’Ansa, e quindi a mo’ di codice a barre, ma anche di controllare l’individuo da remoto, come spiegato nel video di Mazzucco, somministrando stimoli salutari o nocivi a distanza.
Del resto, lo stesso Colao in un famoso video, aveva affermato che in futuro
si sarebbero potute “somministrare medicine da remoto“, grazie alle applicazioni
del 5G.
Questo è il metodo prescelto. Resta invariato quanto scritto su nanobot, biosensori e micro/nanochip collegati ai vaccini: la tecnologia esiste già e potrebbe essere applicata anche nel caso dei microaghi del “tatuaggio quantico”.
L’obiettivo resta il controllo totale, e cibernetico, della popolazione.

Sequestro di persona per 60 milioni di italiani. Conte, M5S e Pd stanno instaurando una dittatura sanitaria

Nell’articolo precedente dicevamo dei reati per cui il governo abusivo dovrebbe essere, a nostro avviso, perseguito. E cioè delitti colposi contro la salute pubblica, concorso in epidemia e violazione del dovere del premier di riferire tempestivamente alle Camere su accordi presi con altri Stati Ue su materie rilevanti per la finanza pubblica.
Adesso a questa lista se ne aggiunge un altro: sequestro di persona.
Il governo Conte bis, che sarà ricordato probabilmente come il peggior esecutivo
a memoria degli italiani, oltre ad averci portato in casa il non invidiabile record del MAGGIOR NUMERO DI DECESSI DA COVID19 al mondo (superando ieri la Cina) a causa delle negligenze nella iniziale gestione della crisi, ha anche preso
la brillante decisione di privare della libertà personale 60 milioni di persone.
I recenti provvedimenti, infatti, impediscono agli italiani persino di PASSEGGIARE senza un valido motivo, seppure con mascherina e tenendo le dovute distanze di sicurezza.
E come se non bastasse, adesso si vogliono persino limitare o proibire le attività all’aria aperta, come una corsetta o un giro in bici.
Sono provvedimenti assolutamente immotivati e privi di ogni logica: se è giusto chiedere ai cittadini di stare in casa il più possibile, limitare gli spostamenti e le occasioni di socialità, non ha assolutamente senso arrivare a proibire la passeggiata sotto casa o un po’ di sano sport in solitaria.
Vogliono persino usare droni per controllare i pericolosi “furbetti” che passeggiano, un incubo da stato totalitario orwelliano che al confronto il Grande Fratello era un dilettante. Oltre al già dichiarato controllo degli spostamenti sui cellulari.
Qui si è andati molto oltre, come rilevato efficacemente nel video dell’avvocato Marco Mori che condividiamo, e si può senz’altro parlare, a questo punto, di sequestro di persona, delitto che si verifica quando si “priva chiunque della libertà personale” (dai 6 mesi agli 8 anni di reclusione). Solo che in questo caso, a farne le spese sono milioni di italiani. Altro che le stronzate imputate a Salvini.

Se è vero che i numeri del contagio italiano aumentano (41.035 casi totali al 19 marzo, la metà dei casi cinesi), e con essi i decessi (3.405, l’8% circa) e i ricoverati in terapia
intensiva (2498, il 6% circa), è anche vero che per l’Iss appena il 2% dei decessi è
avvenuto per SOLO Coronavirus (ovvero si trattava di persone senza altre patologie), e che più della metà dei contagi e dei decessi è spalmata su due regioni: la Lombardia e
l’Emilia-Romagna, che da sole fanno 25.000 contagi su 41.000 e 2.700 decessi su 3.400).
Sono solo QUESTE DUE REGIONI, quindi, ad essere in un clima di emergenza vera, e a poter giustificare così una più ampia limitazione delle libertà personali.
Volendo essere larghi, possiamo anche includere le altre regioni che hanno un numero di contagi superiore a 1000, ovvero Veneto, Piemonte, Marche, Toscana e Liguria,
sebbene qui il numero di decessi sia di molto inferiore (si va dai 175 del Piemonte ai
38 della Toscana).
Il resto d’Italia NON HA UN NUMERO DI CONTAGI TALI da giustificare
l’estensione della zona rossa e delle restrizioni così forti alle libertà personali.
Nelle regioni meno colpite, è sufficiente chiedere una limitazione delle occasioni di
socialità e il rispetto di basilare norme precauzionali (distanze di sicurezza, aumentare
l’igiene personale, insomma le cose che sappiamo).

Poi c’è il capitolo “furbetti del Covid19”.
Oltre ad avere adottato misure liberticide e sproporzionate “per il nostro bene”, Conte e i suoi mandanti stanno usando l’emergenza per attivare il Mes.
Che per chi non sapesse cos’è, equivale a richiedere un commissariamento della Troika
(stile Grecia, per intenderci) in cambio di fondi che l’Italia ha già conferito e
nonostante la Bce abbia tutti i mezzi per intervenire in aiuto del Paese (con un “Whatever it takes” stile Draghi).
E’ evidente che qualcuno, sentendosi onnipotente e inebriato dal potere, sta pensando di svenderci mani e piedi ai suoi danti causa: Francia, Germania e gli strozzini di Bruxelles, approfittandosi del momento di confusione e dei militari per le strade.
Così la militarizzazione del Paese e le leggi liberticide “nel nostro bene” serviranno,
in realtà, a scoraggiare o reprimere proteste e rivolte.
Non è neppure escluso che nei prossimi giorni i dati sui contagi non vengano taroccati, per giustificare il clima di emergenza a tempo indeterminato. Infatti, il periodo di incubazione del virus è di due settimane, e ormai l’Italia è zona rossa da 11 giorni (dal 9 marzo). Quindi se il dato dei contagi non dovesse scendere, pure se stiamo tutti chiusi in casa a non fare nulla, è evidente che qualcuno non ce la racconta giusta.

Il commissariamento da parte di Troika e Oms (guidato da Usa e Bill Gates, ricordiamolo) sta andando di pari passo, e Giuseppi Conte, il più grande traditore della storia italiana, ci sta svendendo a entrambi.
Ci manca solo l’imposizione di un vaccino obbligatorio anti-Covid19 per tutta la popolazione, che non tarderà ad arrivare.
E sappiamo che esistono già le tecnologie per metterci dentro nanobot e biosensori per il controllo di massa, quindi non sarà certo fatto per il bene della popolazione italiana.
Per questa gente servirà un tribunale militare, non ordinario, quando tutto sarà finito.
I danni da loro fatti al Paese sono, e saranno, incalcolabili.