E ora fate la coalizione sovranista – parte seconda

Subito dopo la discesa in campo di Paragone, con la nascita del partito Italexit, scrivemmo questo post in cui si invocava una unità tra tutte le formazioni sovraniste in vista dell’obiettivo comune di “riprenderci le chiavi di casa”, ovvero uscire da Ue ed Euro, e dare all’Italia un governo che facesse finalmente l’interesse nazionale.
Questa necessità va ribadita a maggior ragione oggi, quando si parla di possibili dimissioni di Draghi ad agosto, e in ogni caso a meno di un anno dalla “scadenza” naturale delle Camere.
Italexit, secondo i più recenti sondaggi, avrebbe superato la soglia di sbarramento, permettendo a Paragone e ai suoi di entrare in Parlamento. Se questo è già un ottimo risultato, occorre collocarlo in una prospettiva più ampia.
Se si riuscissero a coinvolgere in una coalizione sovranista anche le altre sigle con obiettivi comuni (e cioè Alternativa, Ancora Italia di Fusaro, Riconquistare l’Italia, Pro Italia di Brandi, SìAmo, il PC di Rizzo, più ottimi elementi come Francesca Donato) le possibilità di ottenere risultati importanti alle prossime elezioni aumenterebbero ulteriormente, evitando di disperdere il voto con esiti da zero virgola.
Questa coalizione sovranista, capeggiata da Italexit, dovrebbe ruotare attorno a tre punti fondamentali:

1) Uscita da Ue ed Euro, con recupero pieno della sovranità nazionale e monetaria;
2) Affermazione della totale libertà di scelta in ambito terapeutico, con eliminazione sia dell’obbligo vaccinale (non solo anti-Covid, ma anche di quello ex legge Lorenzin) sia del Green Pass, per evitare che venga ripresentato in qualsiasi momento. Quindi recupero della sovranità in primis sul PROPRIO CORPO;
3) Uscita dalla Nato, stop all’invio di armi in Ucraina, fine delle sanzioni alla Russia.
Gestire anche la crisi ucraina sotto la lente della nostra Costituzione (che all’art. 11 ripudia la guerra come strumento per risolvere le controversie internazionali) e del preminente interesse nazionale.

Attorno a questo nucleo di base, occorrerà inserire altri elementi necessari alla nostra politica nazionale, ovvero: il recupero dello stato sociale contro neoliberismo e privatizzazioni (cancellazione quindi del pareggio di bilancio in Cost.); misure economiche keynesiane volte alla piena occupazione; lotta alle ingerenze di Stati, banche, corporations e “filantropi” esteri sulle nostre istituzioni; controllo dello Stato su settori strategici dell’economia nazionale; un ambientalismo ragionevole e non quello malthusiano dei nazisti di Davos; una gestione decisa dell’immigrazione che preveda un forte controllo sulle frontiere.

Naturalmente occorrerà abbandonare tutte le misure folli imposte in questi due anni, come tamponi e mascherine necessari ovunque, rendendo il loro uso FACOLTATIVO.
E occorrerà smarcarsi dalla logica di “economia bellica” che ci vorrebbero rifilare, con sacrifici inutili (tra bollette alle stelle e razionamenti vari) per una guerra che è solo interesse degli americani prolungare ad oltranza, mentre la diplomazia europea dovrebbe spingere per una rapida fine del conflitto, con concessioni reciproche tra Russia e Ucraina (sarebbero sufficienti il riconoscimento di Donbass e Crimea alla Russia, la neutralità ucraina nel senso di non ingresso nella Nato e nella Ue, e la denazificazione delle istituzioni ucraine, con la rimozione di tutti i personaggi legati all’estrema destra da ruoli di responsabilità).

Per attuare un programma del genere, occorre la formazione di un’ampia coalizione sovranista come su menzionata, e poiché raggiungere il 51% è impresa praticamente impossibile, occorre essere pronti ad allearsi con quegli altri partiti che hanno posizioni condivisibili.
Di quelli attualmente nell’arco parlamentare, vanno coinvolti certamente Fratelli d’Italia più alcuni pezzi di Lega e Movimento 5 Stelle.
Vanno completamente esclusi, invece, Pd e Forza Italia, per ovvi motivi.

La creazione di sinergie in Parlamento è necessaria anche per poter dare l’eventuale autorizzazione a procedere per i crimini ministeriali dallo scoppio della pandemia in poi: è di pochi giorni fa la notizia che mezzo governo Conte Bis è indagato dalla procura di Roma per reati che comprendono l’abuso d’ufficio, il procurato allarme, la diffusione di notizie false atte a turbare l’ordine pubblico, il sequestro di persona e la violenza privata. Per questo l’ideale sarebbe una nuova maggioranza che comprendesse la coalizione sovranista di cui sopra, più Fratelli d’Italia, che non ha partecipato agli ultimi due governi. Servirebbero però percentuali ben oltre il 20% per entrambe le formazioni. Più realistica sarebbe una maggioranza che comprendesse almeno anche la Lega, in grado così di dare l’autorizzazione nei confronti del Conte Bis. Rimarrebbero però quasi sicuramente impuniti i crimini compiuti durante il governo Draghi, cui la Lega ha partecipato.
Per questo è necessaria al più presto una maggioranza che si possa reggere anche solo sulla coalizione sovranista di cui si è detto, più Fratelli d’Italia.
E che questa sia pronta per le prossime elezioni politiche.

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Vaccini killer e il ritorno del lockdown. Si scrive Draghi ma si legge Conte ter

Tante belle novità dalla penisola più inguaiata del pianeta.
L’anno scorso all’inizio della primavera si era tutti in lockdown e zona rossa, con necessità di autocertificazione per spostarsi anche nel proprio comune, e dopo la bellezza di un anno siamo allo stesso punto di prima, con la zona rossa estesa a mezza Italia, l’altra metà in arancione e sempre a rischio di passare al rosso, autocertificazioni per circolare, coprifuoco dopo le 22, negozi, bar e ristoranti chiusi, tutti con la museruola anche all’aperto, eccetera eccetera.
Insomma, tutto quello che non andava nel Conte Bis è stato puntualmente riproposto nel governo Draghi, con la felice novità della campagna vaccinale in corso, che sta mietendo vittime e gravi reazioni avverse tali che forse è preferibile prendere il Covid, visto che quello almeno mette in pericolo solo gli ultrasettantenni con più patologie.
Il vaccino di AstraZeneca, invece (ma anche quello Pfizer non scherza) sta causando in tutta Italia una serie di decessi “anomali” ma naturalmente “senza correlazione” con il trattamento sanitario, e questa volta anche tra trentenni e quarantenni, come ben testimoniato da questo elenco (pur limitato ai casi più eclatanti) redatto da Vox Italia.

Verrebbe da dire che, dopo aver fatto fuori gli anziani col Covid, ora i nostri malthusiani, registi della pandemia e delle sue conseguenze, stanno procedendo con tutto il resto della popolazione, con vaccinazioni di massa attraverso un prodotto
sperimentale, cioè non sicuro e non adeguatamente testato.
Ma chi vuole fare da cavia in nome de La Scienza, si accomodi pure.

In un articolo precedente abbiamo scritto che i vaccini di Pfizer e ModeRna, oltre ad essere sperimentali, corrispondono ad una terapia genica, cioè sono in grado di modificare il Dna dei riceventi trasformandoci in Ogm, usando le parole della virologa Gismondo.
L’AstraZeneca invece non dovrebbe avere queste caratteristiche, ma i danni che sta facendo dimostrano la pericolosità della sperimentazione su umani di un vaccino non adeguatamente testato (la stessa Gismondo parlava della necessità di una sperimentazione di 20 anni per dichiarare un vaccino sicuro).

E così, alla Dittatura Sanitaria dello scorso anno si è aggiunta la follia delle vaccinazioni sperimentali di massa, quando le cure (che ci sono, come la plasmaferesi, l’idrossiclorochina e adesso gli anticorpi monoclonali) sono sempre state osteggiate, preferendo il protocollo “tachipirina e vigile attesa” che, con il divieto di autopsie del 2020, ha contribuito non poco ad aumentare il bilancio dei decessi.
Materiale per la magistratura, casomai volesse degnarsi di intervenire. In ogni caso, Speranza è ancora lì e prosegue la sua opera devastatrice.

Un’altra che è ancora lì è la Lamorgese, quella che a Pasqua mandava le Forze dell’Ordine ad usare il pugno di ferro verso chi osava farsi una grigliata in famiglia, godersi una passeggiata solitaria in spiaggia o cercare di raggiungere la propria seconda casa.
Ce la ritroviamo ancora a rovinare la seconda Primavera di seguito, mentre naturalmente continua a chiudere un occhio sui clandestini che sbarcano nel nostro Paese, sani o infetti che siano.
Rimarrà per sempre nei nostri cuori, questo è chiaro.

A questo punto la domanda sorge spontanea: ma se le cose stanno filando esattamente come lo scorso anno, con la libertà di movimento cancellata in modo illegittimo, con le attività commerciali chiuse e in fallimento, col coprifuoco e con gli italiani chiusi in casa nel periodo che dovrebbe essere il più felice dell’anno, che diavolo ci fa ancora la Lega al governo con questa gente? Davvero basta qualche poltrona per ingoiare tutto quello che non andava bene lo scorso anno?

E’ chiaro che, stando così le cose, tutto il dissenso finirà per incanalarsi nel partito della Meloni e nella nascente coalizione sovranista che fa capo a Italexit di Paragone, cui hanno aderito di recente anche Matteo Brandi, Marco Mori e Marione Improta.
E ha proposito di questo, rilanciamo la proposta di una coalizione sovranista (e quella composta da Italexit, Vox e Fsi costituisce una buona base da cui partire) allargata a tutti coloro che siano contro Euro, Ue e dittatura sanitaria (e anche contro la Nato, perché con Biden illegittimamente al governo degli Usa c’è poco da stare tranquilli, vedi i nuovi bombardamenti in Siria e le provocazioni a Putin), ma pronta a entrare nella coalizione di centrodestra, dialogando in particolare con Lega e FdI, perché da questa situazione si esce solo superando il 50% dei voti alle politiche e non solo oltrepassando la soglia di sbarramento.
Una volta entrati nelle istituzioni con il giusto peso elettorale, ci sarà modo di discutere con gli alleati di governo le priorità di una tale coalizione.

Quello che vediamo in atto è lo svolgimento del Grande Reset, come teorizzato da Klaus Schwab, il presidente esecutivo del World Economic Forum di Davos e grande amico di Bill Gates: l’utilizzo della pandemia per la messa in atto di una serie di cambiamenti antropologici, economici e sociali destinati a durare a lungo e pianificati con cura da anni.
Il Covid è stato solo il detonatore necessario (e pianificato anch’esso) per dispiegare questa agenda, secondo i più classici dettami della Shock Doctrine, la dottrina dello shock.
Se non si vuole che questa follia diventi la “nuova normalità”, occorre rigettarla con decisione immediatamente.

L’unico Nuovo Ordine Mondiale accettabile

Si parla sempre dei progetti delle oligarchie globaliste per un Nuovo Ordine Mondiale.
Ovviamente questo sarebbe, nei loro piani, un Ordine in cui pochi super-ricchi governano su una massa sterminata di poveri, e in cui poche nazioni-guida (Stati Uniti e Cina in primis) dettano l’agenda a tutte le altre.
Ma cosa succederebbe se i popoli del mondo si concentrassero su un Nuovo Ordine
Mondiale che è quello che LORO vogliono?
La prospettiva sarebbe ribaltata, poiché ai piani dello 0,01 della popolazione si
sostituirebbe quello del restante 99,99%.
Ma quali caratteristiche dovrebbe avere questo Nuovo Ordine Mondiale “popolare”?
Secondo chi scrive, tre dovrebbero essere i suoi caratteri principali:

1) Maggiore giustizia sociale possibile

La riduzione delle disuguaglianze e la garanzia di un elevato tenore di vita per ogni
essere umano dovrebbe essere l’elemento principale di questo Nuovo Ordine Mondiale, compatibilmente con le risorse disponibili sul pianeta.
Le differenze economiche individuali non dovrebbero essere abolite, ma occorrerebbe
contrastare severamente tutti quegli accumuli di capitale tali da permettere a pochi individui di dettare l’agenda al resto dell’umanità, attraverso una fiscalità
severissima verso i più ricchi e redistribuzioni massicce di ricchezza.
Enti nazionali e sovranazionali dovrebbero provvedere a questo scopo.

2) Libertà, sovranità, autodeterminazione dei popoli

Ogni Stato e ogni popolo dovrebbe essere sovrano, ovvero in grado di eleggere i propri
rappresentanti per gestire le risorse e risolvere i problemi locali, al riparo da ingerenze esterne.
Questa è la base della vera democrazia, quindi dovrebbe essere negata ogni forma di
imperialismo o colonialismo, da parte di altri Stati o soggetti privati.

3) Armonia col Pianeta

Ogni popolo e ogni Stato dovrebbero adottare politiche ecosostenibili, in modo da
impattare il meno possibile sulla Terra e sulle sue risorse.
Dovrebbero essere adottate politiche di sviluppo sostenibile e una severa lotta allo spreco di risorse. Il rapporto tra consumi eccessivi ed eventuale sovrappopolazione dovrebbe essere risolto combattendo gli sprechi, adottando soluzioni ecosostenibili e incentivando una riproduzione consapevole nei Paesi ad alto tasso di natalità.

M5S: il vaccino anti-Covid deve essere obbligatorio. I fedeli schiavetti di Rockefeller e Gates

C’è ancora qualcuno che crede nel Mò Vi Mento 5 Stelle?
E’ bene che si svegli. E di corsa.
Su questo blog abbiamo denunciato per anni le incredibili giravolte di Di Maio e soci, passati da “Euro e Ue cattivi” a Euro e Ue intoccabili, da “stop Ong e immigrazione di massa” a via libera agli sbarchi, da “mai col Pd” a zerbini del Pd, e dalla democrazia diretta e le dirette streaming al governo di uno solo, per giunta per Dpcm e esautorando il Parlamento. E vedremo presto come finirà col Mes, che avevano promesso di cancellare.

La tifoseria grillina si è sempre distinta per essere impermeabile a qualunque giravolta dei propri beniamini, secondo l’orwelliana tecnica del bipensiero, che in “1984” permetteva al Grande Fratello di cambiare la realtà da un giorno all’altro, riscrivendo la storia, e ciascuno era tenuto ad adeguarsi. Sempre da 1984 sono mutuati i famosi Due minuti d’Odio: non importa quanto il partito impoverisca e privi delle libertà i suoi sudditi, è sufficiente incolpare l’Emmanuel Goldstein di turno (Salvini e Meloni) e la base inveirà contro di loro.

Ma ora siamo al redde rationem. Nei post precedenti ci siamo concentrati sui piani e le “previsioni” di Gates e Rockefeller per quanto riguarda la pandemia e le sue conseguenze. Abbiamo visto come gli scenari che sono in atto erano già stati “profetizzati” 10 anni fa. Abbiamo visto pure quali sono gli obiettivi di questo stato di cose: governi più autoritari, sorveglianza tecnologica sulla popolazione, crisi economica, accentramento della ricchezza e del potere in poche mani, Nuovo ordine mondiale, vaccinazioni con ID digitali (microchip o altre forme di marchio hi-tech sotto pelle) incorporate.
Ed è su questo ultimo punto che ora ci soffermiamo.

Due giorni fa, Luigi Di Maio ha candidamente rilanciato la necessità di una “Grande alleanza internazionale per il vaccino” anti-Covid, frase che ci ricorda in modo sinistro il Patto trasversale per la Scienza di Burioni, solo più global.
Non solo: ha anche aggiunto che, “come ha detto l’Oms (notoriamente finanziata principalmente da Bill Gates, nota nostra), potremo tornare alla totale normalità solo quando arriverà un vaccino”.
E ieri il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, sempre 5 Stelle, ha affermato che “il vaccino contro il Covid dovrà essere obbligatorio”.
Due dichiarazioni inequivocabili a favore del vaccino e della sua obbligatorietà, nonostante gli stessi scienziati siano divisi sulla sua reale utilità (vedi il parere del virologo e candidato Nobel Giulio Tarro).

Questa insistenza con la vaccinazione universale è estremamente sospetta, alla luce di quanto si è già detto sul progetto ID2020, che vede Rockefeller e Gates uniti nel voler utilizzare la vaccinazione come sistema per tracciare la popolazione, attraverso il microchip o il Tatuaggio a punti quantici, un sistema tecnologico di marchiatura che permetterebbe di leggere le vaccinazioni sotto pelle “con uno smartphone”. Per i più credenti, il marchio della Bestia. Per noi, un modo ultrainvasivo per schedare la popolazione e controllarla fin nel proprio organismo.

Che i 5 Stelle si prestino a questo incubo orwelliano non deve destare stupore.
Il Movimento, fin dagli albori, ha dimostrato un certo legame con i Rockefeller e l’industria farmaceutica, che andiamo a ripercorrere.

IL COFONDATORE SASSOON
Il Movimento è nato dai Meetup, siti web della omonima compagnia americana, che permetteva a chiunque, pagando, di diventare Organizer (amministratore) del proprio gruppo.
Tutto passava dal web, quindi tutto era tracciabile dagli Usa.
Chi scrive ha frequentato i Meetup e i forum pubblici durante la genesi del Movimento, e può affermare che i temi che venivano maggiormente censurati erano proprio quelli legati alla moneta (signoraggio, creazione dal nulla da parte delle banche centrali) e all’industria farmaceutica (ad esempio le cure alternative contro il cancro).
A quel tempo (prima del 2009) era già nato il sodalizio di Grillo con la Casaleggio Associati, un’azienda cofondata da Gianroberto Casaleggio e altri soci, tra cui Enrico Sassoon. Sassoon, come ampiamente noto, era membro di peso della Camera di commercio americana in Italia, una super-lobby dedita a curare gli interessi delle aziende a stelle e strisce nel nostro Paese, e dell’Aspen Institute, un think tank finanziato da Rockefeller, Ford e Gates.
Insomma, un uomo estremamente ammanicato con i “poteri forti” che i grillini dicono di combattere.
Sassoon si dimetterà dal Cda della Casaleggio poco dopo la nascita del Movimento, proprio per i crescenti interrogativi sul suo “peso” nelle decisioni aziendali. Ma non si può escludere che abbia mantenuto un’influenza anche in seguito.

IL PRANZO DI DI MAIO CON LA TRILATERALE
Dopo la nascita del Movimento, le strade di M5S e Rockefeller si sono platealmente incrociate di nuovo nel 2016, quando Luigi Di Maio partecipò a un famoso pranzo con l’Ispi, un gruppo composto in maggioranza da membri della Commissione Trilaterale italiana. La Trilaterale è un’altra creatura dei Rockefeller. Al pranzo era presente anche il “nemico” Mario Monti.
Non solo: nel 2019 Stefano Feltri, vicedirettore del Fatto Quotidiano, ha partecipato a una riunione del Gruppo Bilderberg, sempre creazione dei Rockefeller. Che il giornale più vicino ai grillini vada a braccetto con i famosi “poteri forti” avrebbe dovuto perlomeno sollevare qualche perplessità nella tifoseria. Invece no. In Travaglio we trust.

COLAO MERAVIGLIAO, DAL BILDERBERG CON FURORE
E’ storia recente, invece, la nomina di Vittorio Colao a “commissario per la ricostruzione”, la famosa Fase 2.
A parte che una simile figura dovrebbe avere perlomeno il benestare del Parlamento, ci si chiede come mai Conte e Mattarella abbiano deciso di dare poteri straordinari (di cui non sappiamo ancora tutti i dettagli) ad un partecipante del Bilderberg 2018, con nel curriculum rapporti professionali con – udite udite – Bill Gates.
E quindi ritorna prepotentemente sulla scena quell’intreccio tra Rockefeller e Gates di cui abbiamo parlato negli articoli precedenti. Ai grillini sta bene che Conte e Colao mettano l’Italia in mano ai poteri fortissimi?

IL PROBLEMA VACCINI
E così torniamo al punto iniziale. Dopo questo excursus di rapporti opachi con i Rockefeller e i loro amici, il M5S ci viene a dire che “il vaccino anti-Covid deve essere obbligatorio” e che “occorre un’alleanza internazionale per il vaccino”.
Evidentemente l’alleanza di cui parla Di Maio è quella con Rockefeller e Bill Gates, alla sua sinistra e sorridente in questa foto. Il progetto ID2020, nato nel 2015 (quindi 4 anni prima della pandemia) prevede proprio la vaccinazione come cavallo di Troia per la marchiatura fisica e il controllo di massa digitale.
Bill Gates ne parla come di Certificati vaccinali, o “Vaccino digitale universale“.
Alcuni si spingono ad affermare che la sigla Covid19 stia per Certificate Of Vaccination ID 19.
Ricordiamo che, se il M5S ha preso il 32% alle scorse elezioni, è stato anche grazie alla campagna free-vax di Di Maio e Giulia Grillo, che si erano impegnati ad abrogare l’orribile legge Lorenzin. Un’altra promessa clamorosamente disattesa. Da Free-Vax a nazisti vaccinali.

CONCLUSIONI

Sarebbe bello continuare a pensare che il M5S sia un movimento “antisistema”, “onesto”, “contro la casta” eccetera, ma non è così.
Il M5S è nato su impulso del Deep State americano, i peggiori industriali, banchieri e “filantropi” (multimiliardari), per mettere l’Italia nelle loro mani e per contrastare lo strapotere mediatico di Silvio Berlusconi (da qui l’uso massiccio del Web) e le altre destre nazionaliste (ora Salvini e Meloni).
I suoi creatori hanno utilizzato un comico fatto fuori dalla politica (e ora anche tenuto in scacco dalla magistratura rossa), un’azienda da loro infiltrata e il richiamo a valori di base come “onestà” e “trasparenza” per attirare a sé le masse, promettendo tutto e il suo contrario. Una volta al governo, hanno prima contrastato Salvini fino a fargli perdere la pazienza e far cadere il governo gialloverde, e poi hanno riportato al potere il PD, partito che ha come referenti lo stesso Deep State americano.
E cioè Rockefeller, Gates, Soros. Cui va aggiunta l’Ue francotedesca.

Il M5S non è stato creato per ripulire la politica italiana, ma per portare il paese sotto il controllo di questi poteri sovranazionali. Lo vediamo anche dai ripetuti tentativi di Conte di azionare il Mes (intero o “light”) , nonostante gli allarmi dell’opposizione e i molti malumori nella base. E lo vediamo dalla messa in atto di un golpe in stile sudamericano, con la cancellazione di ogni diritto previsto dalla Costituzione, e nessuno tra i grillini che trovi niente da ridire.

Occorre svegliarsi subito prima che sia troppo tardi, e pretendere IMMEDIATAMENTE il ripristino di diritti, libertà e democrazia, la cacciata di Conte, la fine di questo governo abusivo e nuove elezioni, virus o non virus. Siano gli italiani, finalmente, a decidere chi deve governare il Paese, e non entità sovranazionali cui anche il presidente della Repubblica si è inginocchiato in passato.
E soprattutto occorre ribadire la LIBERTA’ DI SCELTA in ambito terapeutico: nessuno può essere costretto ad un trattamento sanitario obbligatorio come il vaccino, neanche in questa fase di “emergenza”, come previsto dalla Costituzione e da numerosi trattati internazionali. Il Covid non è l’Ebola.
E la LIBERTA’ è sacra e inviolabile.

 

Aggiornamento del 26 aprile 2020

In un post FB del 24 aprile, Luigi Di Maio ha parlato di “nuova normalità” riferendosi al mondo dopo il Covid19. E’ esattamente la stessa espressione usata dalle oligarchie globaliste: “The New Normal“, o la nuova normalità, è quella che vogliono imporre, e cioè una società con pochi padroni universali e una moltitudine di schiavi marchiati, impoveriti e sorvegliati.
Precisamente “L’Egitto” di cui parlava Giuseppe Conte, quando si pensava avesse fatto una gaffe in conferenza stampa, definendo la Pasqua “Il passaggio dalla schiavitù all’Egitto“.
Abbandonate in massa questi traditori venduti e pretendete l’immediato ritorno alla VERA normalità, cioè quella pre-pandemia.

Organizzate il referendum sull’Italexit

Uno dei motivi per cui M5S e Lega hanno preso così tanti voti alle scorse politiche è stato sicuramente l’essere percepiti come ostili verso l’Ue e l’Euro.
Il M5S ha annunciato per anni di voler organizzare un referendum sulla moneta unica (consultivo, perché quello abrogativo non si può fare sui trattati internazionali), mentre la Lega ha a lungo portato avanti la campagna “Basta Euro”, pubblicato un libricino dal nome “Oltre l’Euro” dove venivano enunciate tutte le criticità della moneta unica, e messo in squadra pezzi da novanta dell’euroscetticismo quali Borghi e Bagnai.

Dopo tutto ciò, i partiti della maggioranza non possono tirarsi indietro sul tema della critica alla moneta unica, sebbene di recente Di Maio e Salvini abbiano più volte affermato di non avere più alcuna intenzione di metterla in discussione.
Gli italiani hanno votato per un governo sostanzialmente sovranista, e quella monetaria è probabilmente la più importante sovranità di uno Stato, così come essenziale è la possibilità di determinare le proprie politiche economiche senza dover chiedere il permesso agli squali di Bruxelles, eterodiretti da Germania, Francia e dalla Bce.

Per questo Di Maio e Salvini farebbero bene, se non vogliono dare una cocente delusione al proprio elettorato già provato dal grave voltafaccia sul tema vaccini (su cui sostanzialmente si è continuata la linea di Burioni e Lorenzin, e forse con ancora maggiore durezza), a organizzare un doppio referendum consultivo sull’uscita dell’Italia dall’Euro e dalla Ue.
Dopo tanti anni di permanenza nella moneta unica e una condizione economica disastrosa, e dopo i continui e insopportabili diktat cui l’Italia è sottoposta da esseri insignificanti quali Juncker o Moscovici, gli italiani hanno il diritto di esprimersi sulla loro volontà di rimanere in questa gabbia oppure no.
Si chiama democrazia, ed è proprio ciò che più odia il regime di Bruxelles e Francoforte.

Sovranità monetaria e libertà vaccinale

Le elezioni regionali delle ultime settimane (Abruzzo e Sardegna) hanno sancito alcune importanti novità sul piano politico: il centrodestra unito stravince ovunque, il centrosinistra straperde ovunque (anche se loro sembrano contenti, il che è bene, avranno ancora molte batoste da festeggiare 😀 ), il M5S sta inesorabilmente crollando.

Il motivo di questi risultati è chiaro: la gente sta punendo duramente sia il centrosinistra per l’orrenda gestione delle politiche economiche e migratorie, tutte orientate a fare gli interessi dell’Ue e degli immigrati e MAI quelli degli italiani, sia il M5S per le mille promesse tradite: in primo piano quelle sulla libertà vaccinale e sulla linea dura verso l’Ue e l’Euro, accantonate subito dopo le elezioni del 4 marzo.
A queste si possono aggiungere la linea ambigua sull’immigrazione, a causa delle continue ed inopportune esternazioni di personaggi come Fico, l’appoggio alle lobby Lgbt di sindaci pentastellati come Appendino, Raggi e Nogarin, e le giravolte sull’Ilva di Taranto (dalla chiusura alla vendita a stranieri) e sulla Tap. Sulla Tav staremo a vedere se resteranno fermi sul No oppure tradiranno pure quest’altra battaglia.

Se le urne stanno punendo com’è giusto i tradimenti verso il popolo italiano del Pd e del M5S , il centrodestra vive il suo momento di maggiore grazia, trainato dalla Lega di Salvini. Ci teniamo a precisare che questo innamoramento è temporaneo e facile a dissolversi. Se il lavoro di Salvini su immigrazione e sicurezza è encomiabile e merita ogni appoggio (anche contro certi giudici eversori di Magistratura Democratica), non bisogna dimenticare che buona parte del successo del vicepremier è dovuto alle sue promesse contro l’Euro e contro l’obbligo vaccinale imposto dalla Lorenzin.
Ora, di recente Salvini ha più volte dichiarato di voler restare nella moneta unica nonostante le evidenze dei danni che questa comporta per l’economia italiana.
C’è chi ritiene che questa sia solo una “strategia” per evitare l’impennata dello spread.
Altri invece ritengono che effettivamente Salvini e i suoi abbiano abbandonato la guerra all’Ue e alla moneta unica per promuovere una maggiore integrazione europea (i famosi – e mai avallati dal popolo – Stati Uniti d’Europa).

Staremo a vedere: se subito dopo le Europee Salvini e i suoi non procederanno con i minibot e con l’approntamento di tutto quanto è necessario al recupero della sovranità monetaria (Banca centrale alle dipendenze della politica, ultimatum alle istituzioni europee per rivedere tutti i trattati in un senso più favorevole all’Italia pena l’uscita da moneta unica e Ue), e se prima di queste non si sarà abrogata la legge Lorenzin con contestuale affermazione del principio di libertà vaccinale (come del resto accade in numerosi Paesi europei, dove non vi è alcuna obbligatorietà), avremo la prova che anche la Lega ha detto solo tante chiacchiere acchiappa-voti, per poi dimenticarsi delle promesse una volta conquistate le poltrone.
Ci auguriamo che Salvini e i suoi vogliano conservare ancora a lungo il loro momento magico con il popolo italiano, e che il M5S voglia scongiurare la propria prossima estinzione mantenendo almeno alcune delle promesse fatte.