Nell’articolo precedente dicevamo dei reati per cui il governo abusivo dovrebbe essere, a nostro avviso, perseguito. E cioè delitti colposi contro la salute pubblica, concorso in epidemia e violazione del dovere del premier di riferire tempestivamente alle Camere su accordi presi con altri Stati Ue su materie rilevanti per la finanza pubblica.
Adesso a questa lista se ne aggiunge un altro: sequestro di persona.
Il governo Conte bis, che sarà ricordato probabilmente come il peggior esecutivo
a memoria degli italiani, oltre ad averci portato in casa il non invidiabile record del MAGGIOR NUMERO DI DECESSI DA COVID19 al mondo (superando ieri la Cina) a causa delle negligenze nella iniziale gestione della crisi, ha anche preso
la brillante decisione di privare della libertà personale 60 milioni di persone.
I recenti provvedimenti, infatti, impediscono agli italiani persino di PASSEGGIARE senza un valido motivo, seppure con mascherina e tenendo le dovute distanze di sicurezza.
E come se non bastasse, adesso si vogliono persino limitare o proibire le attività all’aria aperta, come una corsetta o un giro in bici.
Sono provvedimenti assolutamente immotivati e privi di ogni logica: se è giusto chiedere ai cittadini di stare in casa il più possibile, limitare gli spostamenti e le occasioni di socialità, non ha assolutamente senso arrivare a proibire la passeggiata sotto casa o un po’ di sano sport in solitaria.
Vogliono persino usare droni per controllare i pericolosi “furbetti” che passeggiano, un incubo da stato totalitario orwelliano che al confronto il Grande Fratello era un dilettante. Oltre al già dichiarato controllo degli spostamenti sui cellulari.
Qui si è andati molto oltre, come rilevato efficacemente nel video dell’avvocato Marco Mori che condividiamo, e si può senz’altro parlare, a questo punto, di sequestro di persona, delitto che si verifica quando si “priva chiunque della libertà personale” (dai 6 mesi agli 8 anni di reclusione). Solo che in questo caso, a farne le spese sono milioni di italiani. Altro che le stronzate imputate a Salvini.
Se è vero che i numeri del contagio italiano aumentano (41.035 casi totali al 19 marzo, la metà dei casi cinesi), e con essi i decessi (3.405, l’8% circa) e i ricoverati in terapia
intensiva (2498, il 6% circa), è anche vero che per l’Iss appena il 2% dei decessi è
avvenuto per SOLO Coronavirus (ovvero si trattava di persone senza altre patologie), e che più della metà dei contagi e dei decessi è spalmata su due regioni: la Lombardia e
l’Emilia-Romagna, che da sole fanno 25.000 contagi su 41.000 e 2.700 decessi su 3.400).
Sono solo QUESTE DUE REGIONI, quindi, ad essere in un clima di emergenza vera, e a poter giustificare così una più ampia limitazione delle libertà personali.
Volendo essere larghi, possiamo anche includere le altre regioni che hanno un numero di contagi superiore a 1000, ovvero Veneto, Piemonte, Marche, Toscana e Liguria,
sebbene qui il numero di decessi sia di molto inferiore (si va dai 175 del Piemonte ai
38 della Toscana).
Il resto d’Italia NON HA UN NUMERO DI CONTAGI TALI da giustificare
l’estensione della zona rossa e delle restrizioni così forti alle libertà personali.
Nelle regioni meno colpite, è sufficiente chiedere una limitazione delle occasioni di
socialità e il rispetto di basilare norme precauzionali (distanze di sicurezza, aumentare
l’igiene personale, insomma le cose che sappiamo).
Poi c’è il capitolo “furbetti del Covid19”.
Oltre ad avere adottato misure liberticide e sproporzionate “per il nostro bene”, Conte e i suoi mandanti stanno usando l’emergenza per attivare il Mes.
Che per chi non sapesse cos’è, equivale a richiedere un commissariamento della Troika
(stile Grecia, per intenderci) in cambio di fondi che l’Italia ha già conferito e
nonostante la Bce abbia tutti i mezzi per intervenire in aiuto del Paese (con un “Whatever it takes” stile Draghi).
E’ evidente che qualcuno, sentendosi onnipotente e inebriato dal potere, sta pensando di svenderci mani e piedi ai suoi danti causa: Francia, Germania e gli strozzini di Bruxelles, approfittandosi del momento di confusione e dei militari per le strade.
Così la militarizzazione del Paese e le leggi liberticide “nel nostro bene” serviranno,
in realtà, a scoraggiare o reprimere proteste e rivolte.
Non è neppure escluso che nei prossimi giorni i dati sui contagi non vengano taroccati, per giustificare il clima di emergenza a tempo indeterminato. Infatti, il periodo di incubazione del virus è di due settimane, e ormai l’Italia è zona rossa da 11 giorni (dal 9 marzo). Quindi se il dato dei contagi non dovesse scendere, pure se stiamo tutti chiusi in casa a non fare nulla, è evidente che qualcuno non ce la racconta giusta.
Il commissariamento da parte di Troika e Oms (guidato da Usa e Bill Gates, ricordiamolo) sta andando di pari passo, e Giuseppi Conte, il più grande traditore della storia italiana, ci sta svendendo a entrambi.
Ci manca solo l’imposizione di un vaccino obbligatorio anti-Covid19 per tutta la popolazione, che non tarderà ad arrivare.
E sappiamo che esistono già le tecnologie per metterci dentro nanobot e biosensori per il controllo di massa, quindi non sarà certo fatto per il bene della popolazione italiana.
Per questa gente servirà un tribunale militare, non ordinario, quando tutto sarà finito.
I danni da loro fatti al Paese sono, e saranno, incalcolabili.