Pare che la tendenza di questo mese di agosto, in ambito politico, sia stata l’autolesionismo compulsivo.
Dopo la folle apertura della crisi di governo da parte di Salvini, gesto che potrebbe costargli 4 anni di opposizione e grosse grane giudiziarie (gesto di cui sembra comunque essersi pentito), adesso è il turno dei 5 Stelle, che stanno seriamente ragionando di formare un nuovo governo col Pd.
E’ francamente impossibile che il partito dell'”onestà” e della “trasparenza” possa andare d’accordo con il partito di Bibbiano, di Mafia Capitale, di Banca Etruria, dello scandalo Csm, del business dell’accoglienza, del sostegno alle Carola Rackete e alle Ong negriere, del nazismo vaccinale, dei deliri Lgbt, della sudditanza verso l’Ue, l’Euro, l’asse francotedesco, il pareggio di bilancio e i trattati di libero scambio neoliberisti.
E’ vero che il M5S ci ha abituati alle giravolte più incredibili, ma da qui a riportare al potere il partito più odiato dagli italiani, e sempre sconfitto alle urne negli ultimi anni, ce ne passa.
Non è un caso se numerosi big tra i 5 Stelle siano scettici verso l’accordo, e se l’intera base sia in rivolta sui social (tanto che non si sa neppure se l’eventuale accordo sarà votato su Rousseau, alla faccia della “democrazia diretta”). L’idea di ritrovarsi il Pd al governo fa accapponare la pelle a chiunque abbia un po’ di sale in zucca e non militi in quella parte politica.
Per cui torniamo a chiederci: vale la pena che il M5S si suicidi definitivamente proseguendo la trattativa con i Dem?
Per quanto ci riguarda, la soluzione migliore sarebbe una riedizione del governo gialloverde, con Di Maio premier e senza Tria, Trenta, la Grillo e Moavero.
In alternativa, un ritorno alle urne in autunno.
Ma non è accettabile che il Pd, defenestrato dagli italiani il 4 marzo 2018, ritorni al potere proprio grazie agli “anti-sistema” del M5S.
Ricordiamo che alle ultime politiche il centrodestra ha preso il 37%, il M5S il 32%, il centrosinistra il 22%. E attualmente i sondaggi danno un gradimento verso il centrodestra che supera il 50%, con la Lega che da sola tocca il 37%.
In assenza di nuove elezioni, quindi, l’unico governo rispettoso della volontà popolare è un governo centrodestra (o sue parti)/M5S.
Qualunque altra soluzione sarebbe un golpe ai danni del popolo italiano, un esecutivo privo di reale corrispondenza con la volontà del Paese.
Il M5S non si macchi di un simile crimine, per il proprio bene e per quello dell’Italia.
P.s. L’opinione in merito di Gianroberto Casaleggio?
“Se il M5S facesse un governo col Pd, io uscirei dal movimento“.
P.p.s. Negli ultimi giorni l’inciucio giallorosso ha ricevuto l’endorsement di Merkel, Juncker, Oettinger e Moscovici. Fatevi una domanda e datevi una risposta.